La Nuova Sardegna

Sesso e foto hot con una 13enne, arrestato

di Luciano Onnis
Sesso e foto hot con una 13enne, arrestato

Un 46enne cagliaritano avrebbe anche minacciato la giovanissima prima della chiusura delle indagini

16 novembre 2017
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QUARTU SANT’ELENA . È stato arrestato per aver avuto rapporti sessuali all’interno della propria abitazione con una ragazzina che, all’epoca dei fatti, non aveva ancora compiuto quattordici anni.

Le indagini che hanno condotto la polizia giudiziaria sull’uscio di casa di un quarantaseienne sono durate due anni e sono partite dopo che alcune immagini che ritraevano in atteggiamenti inequivocabili l’uomo e la ragazzina sono iniziate a circolare nei cellulari delle amiche della giovanissima fino ad arrivare all’attenzione di alcuni operatori socio-sanitari che hanno avvertito le autorità dando il via a una complessa attività d’indagine condotta dalla Procura di Cagliari andata avanti fino a ieri. Nel corso della serata, poi, sono emerse altre informazioni sulla vicenda. Infatti, la giovanissima e il 46enne sarebbero andati anche a vivere insieme. Secondo quanto si è appreso nelle ore successive alla cattura, tra i due ci sarebbe stata una relazione vera e propria che risalirebbe ad alcuni anni fa, con tanto di video registrati sui telefonini e poi girati da cellulare a cellulare tra gli amici della 14enne.

Indagato tre anni fa, l'uomo è stato arrestato solo ieri perché avrebbe ripreso i contatti con la ragazzina, arrivando a minacciarla in vista dell’imminente chiusura delle indagini. La Procura di Cagliari, che ha chiesto e ottenuto dal Gip la misura cautelare in carcere, ha ordinato agli investigatori l'assoluto riserbo a tutela della giovane mentre la questione, ovviamente, è seguita da vicino anche dal Tribunale dei minori del capoluogo sardo, che conoscerebbe la vicenda da tempo.

Denunciato dopo l'intervento degli operatori socio sanitari della Asl, l'uomo avrebbe già subito a suo tempo delle perquisizioni e il sequestro di supporti telefonici e informatici. Sino ad ora avrebbe evitato il carcere perché il presunto reato di violenza sessuale su minore risalirebbe ormai ad alcuni anni fa. In vista di un possibile processo avrebbe però ripreso i contatti con la ragazzina, diventando aggressivo, tanto da convincere sia il pubblico ministero che il giudice a far scattare le manette.

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