La Nuova Sardegna

Lituania e Croazia a lezione in Sardegna

Lituania e Croazia a lezione in Sardegna

La Ue invia due delegazioni per analizzare le buone pratiche della Regione nell’incentivare l’impresa

05 dicembre 2017
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CAGLIARI. Due delegazioni di funzionari ed esperti prevenienti da Lituania e Croazia sono in Sardegna per studiare le “buone pratiche” della Regione, che secondo la Ue si è distinta nell’elaborazione di strumenti di ingegneria finanziaria per incentivare la nascita di nuove imprese, sostenere quelle esistenti e stimolare la creazione di posti di lavoro. I rappresentanti dei due Stati sono in questi giorni a Cagliari per partecipare a seminari, incontri e altre iniziative istituzionali. Ieri mattina un primo incontro presieduto dall'assessora regionale al lavoro, Virginia Mura. L’iniziativa è dalla stessa Unione Europea che, attraverso l'Eipa, l'Istituto con sede a Maastricht che si occupa di sviluppare le capacità dei funzionari pubblici nel trattare temi e problematiche che riguardano l’Ue.

Secondo la Mura «è la prova che il percorso intrapreso dalla Regione è quello giusto. L’obiettivo degli strumenti che abbiamo messo in campo è fornire ai disoccupati l’opportunità di fare impresa, per avere in tal modo un’occupazione stabile nel tempo. Abbiamo ottenuto, e stiamo ottenendo, un ottimo risultato con il Microcredito da 25 mila euro per i soggetti non bancabili, una misura alla quale si è aggiunta la possibilità di avere assistenza nella redazione del piano di impresa e nelle attività di tutoraggio. Negli ultimi 3 anni oltre 50 milioni di euro hanno finanziato 2000 imprese. Non meno importanti – ha aggiunto l’assessora – sono i risultati ottenuti grazie ai progetti finanziati con gli interventi Pisl (Progetti integrati per lo sviluppo locale) e Poic (Progetti operativi per l'imprenditorialità comunale) con fondi destinati alle amministrazioni locali: oltre 29 milioni di euro di cui hanno beneficiato oltre 900 destinatari. E ancora il Fondo per la finanza inclusiva (garanzie per 7 milioni per chi ha difficoltà a ottenere fidejussioni) e quello per il mondo delle cooperative (11 milioni). Sempre con risorse Por Fse, inoltre, stiamo dando supporto a imprenditrici e imprenditori che vogliono avviare nuove attività, garantendo loro facilitazioni nella vita familiare, cioè la possibilità di ottenere voucher per l’attività di cura nelle famiglie, sia per quanto riguarda i bambini che per gli anziani». (a.palm.)

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