La Nuova Sardegna

I precari in corteo: «Siamo esasperati»

I dipendenti di Aras, Associazione regionale allevatori che da aprile sono impegnati in un sit- in prima sotto il palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari e poi presso villa Devoto, hanno...

14 dicembre 2017
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I dipendenti di Aras, Associazione regionale allevatori che da aprile sono impegnati in un sit- in prima sotto il palazzo della Regione in viale Trento a Cagliari e poi presso villa Devoto, hanno organizzato per oggi una manifestazione sotto il palazzo del Consiglio regionale, in programma dalle ore 10 alle 13 e chiederanno di essere ricevuti dal presidente dell’assemblea sarda Gianfranco Ganau. Da oltre trent'anni i dipendenti Aras (veterinari, agronomi e tecnici di laboratorio) ricoprono un ruolo delicatissimo per le campagne, occupandosi di assistenza tecnica. «Siamo esasperati dalla assoluta situazione di precarietà che va ormai avanti da diverso tempo – scrivono in una nota –, la politica non può procrastinare il nostro problema». La legge 3/2009 prevedeva il passaggio dei lavoratori nella pianta organica di Laore, «ma fu disattesa e oggi ci dicono non sia applicabile – spiegano – se non per un numero esiguo di dipendenti, a causa della normativa Brunetta che limita l'ampliamento della pianta organica della pubblica amministrazione». Con gli accordi Stato-Regioni per la stabilizzazione dei precari si è sperato in una soluzione, «ma per la Regione non siamo precari nonostante il finanziamento sul benessere animale si concluda nel 2020». Da ricordare che le retribuzioni sono erogate in maniera irregolare nonostante l’utilizzo di mezzi personale e l’anticipo delle spese.

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