La Nuova Sardegna

Il ritorno delle sfide nei collegi Ganau contro Tedde a Sassari

di Alessandro Pirina

In Gallura verso il match Fasolino-Careddu. A Nuoro Maninchedda al Senato in caso di intesa col Pd Nel centrodestra spazio a Riformatori, Udc e Fdi. Ancora non si conoscono i candidati del M5s

07 gennaio 2018
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SASSARI. Le sfide nei collegi mancavano dal 2001. La mattina di quel 14 maggio anche la Sardegna si risvegliò berlusconiana e mandò ko l’Ulivo di Rutelli. Ora, a 17 anni di distanza, archiviato il Porcellum incostituzionale, ritorna la sfida diretta tra candidati. Anche se con due differenze rispetto al Mattarellum. Con il Rosatellum la quota maggioritaria si è ridotta, e dunque è diminuito anche il numero dei collegi: dai 14 alla Camera si passa ad appena 6, gli 8 del Senato diventano tre, mentre gli altri 18 seggi saranno attribuiti col proporzionale. Ma soprattutto la sfide non saranno più bipolari, ballottaggi tra sinistra e destra, ma scontri a tre col Movimento 5 stelle, più l’incognita della sinistra di Grasso. Match dal risultato ancora più incerto. Ed è per questo che partiti e coalizioni sono al lavoro per piazzare nei collegi i candidati sulla carta più forti. Quelli che, a dispetto di tutto, potrebbero ribaltare anche il sondaggio più negativo. D’altro canto, per essere eletti basta prendere un voto in più dell’avversario.

Alleanze. Per la presentazione delle liste c’è tempo fino al 31 gennaio, ma le segreterie dei partiti hanno già a iniziato a comporre il puzzle delle candidature. Una tessitura che ogni giorno rischia di dover ricominciare daccapo. Sia il centrosinistra che il centrodestra stanno cercando di stringere il maggior numero di alleanze - hanno tempo fino al 21 gennaio - e, ovviamente, questo non potrà non influire sulle candidature nei collegi. Il Psd’Az, infatti, non ha ancora deciso con chi allearsi o se andare da solo. Il Pds guarda al centrosinistra ma l’accordo non è stato ancora messo nero su bianco. A oggi comunque è già possibile prevedere quali potranno essere alcune sfide del 4 marzo. Ma solo tra centrosinistra e centrodestra, perché i candidati del Movimento 5 stelle, nell’isola attestato 7 punti sopra il centrodestra e 8 oltre il centrosinistra, verranno fuori dalle parlamentarie on line in programma il 15 gennaio.

Camera. Saranno 6 i deputati eletti nei collegi uninominali, perché 6 sono i collegi in cui è stata suddivisa l’isola. A Sassari il Pd punta sul presidente del Consiglio regionale, Gianfranco Ganau, che se la dovrà vedere col consigliere regionale di Forza Italia, Marco Tedde, ex sindaco di Alghero. A Olbia il centrodestra ha già scelto il sindaco di Golfo Aranci, Giuseppe Fasolino, consigliere regionale di Forza Italia. Il centrosinistra potrebbe schierare l’assessore regionale ai Trasporti, Carlo Careddu. Ma è in ballo anche il titolare della Agricoltura, Pier Luigi Caria. Il presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini, sarà il candidato del Pd a Nuoro, a cui il centrodestra potrebbe rispondere con un esponente del Psd’Az (in caso di accordo elettorale) oppure sul capogruppo in Regione di Forza Italia, Pietro Pittalis, che dovrebbe essere anche il capolista nel proporzionale. A Oristano il Pd punta sulla deputata uscente Caterina Pes, il centrodestra sull’ex assessore Oscar Cherchi, o sul leader dei Riformatori, Attilio Dedoni. L’ex assessore regionale Alessandra Zedda sarà la candidata del centrodestra nel collegio di Cagliari: con lei se la dovrà vedere il consigliere regionale Pd Piero Comandini. A Carbonia, infine, i dem schierano l’uscente Emanuele Cani, Forza Italia dovrebbe lasciare il collegio all’Udc, ma non si sa ancora se il leader Giorgio Oppi sarà della partita.

Senato. Le sfide uninominali per Palazzo Madama saranno tre. Nel collegio Sassari Olbia il centrosinistra si affiderà al senatore uscente Silvio Lai, mentre Forza Italia potrebbe fare posto a uno dei suoi alleati: o ai Riformatori con Pietrino Fois o a Fratelli d’Italia con Matteo Sanna. Nella Sardegna centrale, collegio Nuoro Oristano, il Pd si farebbe da parte in favore del segretario del Pds, Paolo Maninchedda, ma ovviamente solo se andrà in porto l’intesa elettorale con gli indipendentisti. Il centrodestra potrebbe schierare un esponente dei Riformatori: in pole Dedoni. Nello stesso collegio la sinistra di Liberi e uguali punta sul deputato uscente Michele Piras. A Cagliari il centrodestra ha offerto la candidatura al segretario del Psd’Az, Christian Solinas, mentre nel centrosinistra Luciano Uras, senatore di Campo progressista, sembra in vantaggio sull’uscente Ignazio Angioni.

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