La Nuova Sardegna

Per cambiare i trasporti un tour in 7 tappe nell’isola

Per cambiare i trasporti un tour in 7 tappe nell’isola

L’assessore Carlo Careddu con Anci e Cal illustra il cuore della riforma del Tpl La prima tappa a Sassari per ascoltare le esigenze che arrivano dai territori

08 gennaio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Un tour in Sardegna per tappale le falle del Tpl, il trasporto pubblico locale. Da oggi e fino a giovedì l’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, insieme ai delegati dell’Anci e del Cal della Sardegna, terrà una serie di incontri a Sassari, Olbia, Nuoro, Lanusei, Oristano, Sanluri e a Carbonia per avviare, o completare, il confronto con gli enti locali, con le aziende e le parti sociali in vista della riforma del trasporto pubblico locale. Il primo appuntamento è fissato per questa mattina, alle 10.30, nella sala consiliare di Palazzo ducale a Sassari. Durante il pomeriggio, alle 15.30, Careddu sarà invece a Olbia, nella Sala Expo in via Porto Romano.

La missione. «Ci confronteremo con il territorio, con sindaci e gli amministratori, con i rappresentanti delle imprese e dei lavoratori, per ascoltare e fornire tutti gli elementi di conoscenza necessari ad approfondire il discorso – spiega Careddu –. L’obiettivo da raggiungere, tutti insieme, è strategico e importantissimo: riguarda la riorganizzazione complessiva del trasporto pubblico locale con la creazione di nuovi bacini di mobilità e dei relativi enti di governo che garantiranno garantire qualità ed efficienza dei servizi essenziali, così come richiedono le norme nazionali e comunitarie che regolano la materia e che dovranno essere soddisfatte entro la fine del 2019».

L’antefatto. Prima di allestire un piano di incontri in giro per l’isola, Caredde aveva diramato una sorta di bando urbi et orbi travestito come impone la modernità: un’app chiamata “Segnala un disservizio” che era stata pubblicato sulla home page del portale SardegnaMobilità.it. In altre parole, la possibilità di indicare agli amministratori regionali i disservizi e le carenze del sistema dei trasporti pubblici nell’isola. Un’operazione dedicata alla “trasparenza”, aveva commentato l’assessore, anche se poteva apparire una sorta di harakiri dopo che, in una anno, attraverso l’app erano arrivate 234 segnalazioni per 357 disservizi, di cui 44 relativi al trasporto pubblico locale che tiravano in ballo società pubbliche e private.

Le ipotesi. Sempre sul portale SardegnaMobilità si possono vedere i video integrali delle relazioni tenute a Cagliari il 17 novembre scorso dai consulenti incaricati dalla Regione di effettuare uno studio sulla definizione dei nuovi bacini di mobilità per il trasporto pubblico e sono state quindi individuate più ipotesi sulle quali si è aperto il confronto. Il metodo di lavoro ha previsto la valutazione della domanda sistematica e potenziale, in base ai dati raccolti dall’Istat e da Sardegna Statistiche, e dell’insieme dei servizi di trasporto. La mobilità giornaliera aggiornata al 2014 è pari a 693.675 spostamenti sistematici, il mezzo più utilizzato è l’auto privata (67per cento), segue la mobilità lenta (pedonale, ciclistica e simili) al 21 per cento e il trasporto pubblico locale al 12 per cento.

La nuova legge. «La riforma è tutta da scrivere – conclude l’assessore Careddu – per questo vorremmo consentire a tutti gli interlocutori istituzionali di valutare elementi normativi di base, accompagnate da osservazioni tecniche assolutamente oggettive, per potere contribuire alla stesura di una legge che risponda alle esigenze dei sardi e della Sardegna. La decisione finale sarà quindi assunta dal legislatore, naturalmente nel rispetto di quanto prescrivono le regole nazionali e comunitarie, ma anche in virtù della nostra concertazione». Chi non avesse già utilizzato l’app inaugurata per misurare lo stato di salute dei trasporti pubblici non deve disperare perché c’è ancora tempo. Gli enti locali e tutte le parti sociali potranno trasmettere eventuali contributi, suggerimenti o anche semplici osservazioni sulla riforma del trasporto pubblico sociale all’indirizzo di posta elettronica trasp.assessore@regione.sardegna.it. (c.z.)



In Primo Piano
Politica

Regione, la giunta Todde annulla la delibera per la costruzione di quattro nuovi ospedali

Le nostre iniziative