La Nuova Sardegna

scatta l’allERTA 

Nuovo caso sospetto a Olbia: trasferito in infettivi a Nuoro

di Stefania Puorro
Nuovo caso sospetto a Olbia: trasferito in infettivi a Nuoro

OLBIA. C’è un caso sospetto di meningite anche a Olbia. Si tratta di un uomo di circa 55 anni, finito ieri al pronto soccorso attorno a mezzogiorno con febbre alta, forte stato di malessere generale,...

11 gennaio 2018
3 MINUTI DI LETTURA





OLBIA. C’è un caso sospetto di meningite anche a Olbia. Si tratta di un uomo di circa 55 anni, finito ieri al pronto soccorso attorno a mezzogiorno con febbre alta, forte stato di malessere generale, nausea.

Non c’è ancora la certezza e la Assl-Ats, in una nota, parla di un «paziente che presentava, al momento del suo arrivo al Giovanni Paolo II, alcuni sintomi di una sospetta infezione meningea, il cui agente patogeno è però al momento sconosciuto». Ci sono soltanto i risultati di alcuni esami, altri accertamenti sono ancora in corso e sono appunto quelli che dovranno stabilire la natura della sospetta infezione. L’uomo, in serata, è stato trasferito nel reparto malattie infettive dell’ospedale di Nuoro ma non sarebbe in pericolo di vita.

«Così come previsto dal protocollo, il Servizio di Igiene e Sanità Pubblica della Ats-Assl di Olbia - è scritto nel comunicato - ha immediatamente attivato l’indagine epidemiologica e sin dalla giornata di ieri ha sottoposto a profilassi i contatti più stretti del paziente».

Negli ultimi dieci anni, sono stati numerosi i casi di meningite in Gallura e sono morti tre bambini molto piccoli e un ragazzo di 14 anni.

Nel novembre del 2007 viene ricoverato un bimbo di cinque anni: supera i momenti critici e si rimette completamente. Poi viene trasportata in ospedale una bimba di sei mesi, Muore a Sassari, dopo il ricovero: la piccola si era trasferita da poco tempo con i suoi genitori a Coda Cavallo.

Ancora due ricoveri per meningite meno di un anno dopo: nel marzo del 2008 c’è preoccupazione per due giovani olbiesi colpiti da meningite: si ristabiliscono in fretta. Il 29 agosto arriva all’ospedale in gravi condizioni un ragazzo di 35 anni che vive alla Maddalena, solo due giorni dopo si sente malissimo un altro diciannovenne di Olbia. Anche loro si riprendono senza conseguenze.

Il 27 gennaio del 2009 un’altra tragedia. Alberto Virdis muore a 14 anni. Si sente male a scuola, poi i genitori chiamano il 118 per trasportarlo in ospedale. Vine stroncato da sepsi meningococcica, una malattia rarissima che gli ha avvelenato il sangue. Non è meningite, è il germe che la causa.

Due settimane dopo riesce a sopravvivere alla meningite un altro bambino di tre anni. Si salva anche una donna maddalenina di 43 anni, ricoverata il 16 febbraio 2009 per meningite da pneumococco.

Nel 2013 e nel 2014 muoiono ancora due bambini: nel dicembre del 2013 la sepsi da meningococco di sierotipo B uccide una piccola di tre anni che si trovava a Santa Teresa con la famiglia: inutile la corsa disperata prima verso Olbia e poi a Sassari. La bimba non ce la fa.

Il 23 maggio 2017 si ferma il cuoricino di un’altra bimba di Olbia, di soli 10 mesi. Lotta in ospedale per 17 giorni. Poi vola in cielo. (s.p.)

In Primo Piano
Disagi

Alghero, tre passeggeri lasciati a terra per overbooking da Aeroitalia

di Massimo Sechi

VIDEO

Il sindaco di Sassari Nanni Campus: «23 anni fa ho sbagliato clamorosamente. Il 25 aprile è la festa di tutti, della pace e della libertà»

Le nostre iniziative