La Nuova Sardegna

Regione e Chiesa, patto per l’inclusione

Regione e Chiesa, patto per l’inclusione

Anche l’Anci protagonista dell’accordo che punta a favorire la formazione e creare occasioni di lavoro 

12 gennaio 2018
2 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. Due tavoli tecnici per l’individuazione di nuove linee strategiche d’intervento sul programma “Sardegna in 100 chiese” avviato nel 2017 in virtù del protocollo d’intesa sottoscritto dai presidenti della Regione Francesco Pigliaru e della Ces, Conferenza episcopale sarda, monsignor Arrigo Miglio. Lo ha stabilito la Cabina di regia Regione-Ces, della quale fa parte l’Anci Sardegna, Le due nuove tematiche sono inclusione sociale e sanità e formazione professionale, Istruzione e lavoro. All’incontro erano presenti gli assessori degli Enti locali Cristiano Erriu (cui è stato affidato il coordinamento), della Sanità Luigi Arru e del Lavoro Virginia Mura, il direttore generale dell’Agricoltura Sebastiano Piredda e la consulente dell’assessore della Programmazione, Sonia Congiu. Per la Ces il vescovo delegato, monsignor Sebastiano Sanguinetti, e l’incaricato regionale per i beni culturali, don Francesco Tamponi; per l’Anci il direttore generale Umberto Oppus. La cabina di regia comprende anche l’Assessorato della Cultura. Attualmente è in corso di attuazione il programma “Sardegna in 100 chiese”, con il pieno coinvolgimento delle 10 Diocesi sarde e delle Unioni di Comuni di tutta l’isola. Ha un respiro temporale triennale e prevede il recupero e restauro di 10 edifici di culto di valore storico-culturale per ciascuna diocesi. Le risorse disponibili ammontano a 21 milioni di euro: metà a carico della Conferenza episcopale italiana e metà della programmazione territoriale. Ora la decisione di costituire i due nuovi tavoli tecnici, che dovranno dialogare per trovare un’azione congiunta a vantaggio delle comunità locali. L’inclusione sociale, la lotta alle povertà diffuse e la necessità di indirizzare la formazione professionale verso le reali esigenze del mercato del lavoro sono considerate prioritarie rispetto ai tantissimi temi che le istituzioni affrontano quotidianamente. Regione, Conferenza Episcopale e Comuni continueranno dunque a cooperare per focalizzare il lavoro dei tre tavoli tecnici e renderlo più efficace. Tra le proposte di rilievo presentate oggi figurano la promozione delle istituzioni formative diocesane di Sassari (Istituto Euromediterraneo) e Cagliari (Facoltà Teologica), in collaborazione con i due atenei sardi, e il coinvolgimento delle numerose associazioni culturali, oltre al recupero dell’ex Seminario di Cuglieri: quest’ultimo potrebbe costituire un nuovo polo formativo dedicato alle tematiche sociali.

In Primo Piano
Elezioni comunali 

Ad Alghero prove in corso di campo larghissimo, ma i pentastellati frenano

Le nostre iniziative