La Nuova Sardegna

Parchi: Gazale all’Asinara Fonnesu alla Maddalena

di Gianni Bazzoni
Parchi: Gazale all’Asinara Fonnesu alla Maddalena

Regione e ministero a un passo dall’accordo sulle nomine dei due presidenti Nell’Arcipelago manca l’ufficialità, nell’ex carcere qualche ostacolo da superare

13 gennaio 2018
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SASSARI. Le strade dei Parchi nazionali della Sardegna portano a Roma e nei prossimi giorni le soluzioni lungamente attese potrebbero diventare realtà, con nomi e cognomi dei nuovi presidenti per l’Asinara e La Maddalena scritti nel decreto del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti.

Il confronto serrato tra la giunta regionale e il Governo nazionale - con interlocuzioni che sono diventate pressoché quotidiane nelle ultime settimane - sembra avere prodotto risultati, e come anticipato nei giorni scorsi dalla Nuova Sardegna si profilano due nomine di qualità. Il nuovo presidente del Parco nazionale de La Maddalena dovrebbe essere Fabrizio Fonnesu, ingegnere maddalenino. Sul suo nome c’è stata piena convergenza e sono state completate anche le verifiche degli apparati ministeriali. Tanto che il Ministero ha già proposto l’intesa alla Regione che è stata sottoscritta. Presto, quindi, arriverà l’ufficialità. Così il Parco, attualmente guidato dal un commissario (il comandante marittimo), potrà riavere la sua figura principale e riprendere a marciare secondo i canoni della normalità. Più laboriosa la ricerca del nuovo presidente del Parco nazionale dell’Asinara, ormai da due anni senza la sua figura apicale (i 52 chilometri quadrati di territorio sono governati dal vice presidente del Parco e sindaco di Stintino Antonio Diana). Regione e ministero dell’Ambiente si sono confrontati a lungo, sono comparsi nomi che poi sono tornati indietro per mancanza di intesa e forse anche perché c’era l’impegno a proseguire la ricerca di una figura “ideale” per un Parco così complesso e ricco di risorse, candidato a svolgere un ruolo primario nello scacchiere dello sviluppo del Nord Sardegna. Ora si stanno completando le ultime verifiche e c’è un solo nome che sembra avere messo d’accordo Regione e Ministero. É quello di Vittorio Gazale, laurea in Scienze naturali con specializzazioni a Parigi e negli Stati Uniti, dal 2016 Responsabile dell’Area Marina protetta del Parco dell’Asinara e protagonista di una significativa esperienza quale direttore del Parco di Porto Conte. Le strutture ministeriali stanno completando le verifiche sulla conferibilità dell’incarico (una situazione che si è resa necessaria con maggiore attenzione e che è servita soprattutto a chiarire che Gazale pur essendo un dipendente del Parco non ha mai svolto ruoli dirigenziali) e il via libera dovrebbe arrivare a breve.

Una situazione in linea con quanto aveva preannunciato di recente il ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti e anche con le dichiarazioni dell’assessora regionale all’Ambiente Donatella Spano. «L’Asinara è una meravigliosa isola nell’isola – aveva raccontato alla Nuova – e, come già detto in occasione del ventennale del Parco, lavoriamo tutti insieme per questa porzione di Sardegna che costituisce uno straordinario esempio di capitale naturale».

Il Parco nazionale dell’Asinara, con la sua area marina protetta, rappresenta un patrimonio ambientale rilevantissimo per la nostra Isola. Siamo pronti a dare una risposta al territorio e a tutta la Sardegna in merito all’insediamento del presidente. Sono ottimista che di questo lavoro vedremo presto i frutti». Stretta finale, quindi, sul nome di Vittorio Gazale, che viene considerato “il presidente ideale”, capace di esprimere una sintesi equilibrata tra le grandi potenzialità del Parco dell’Asinara e la straordinaria storia (non solo carceraria) che si porta dietro.

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