Acqua, allarme rosso: i campi restano a secco
Stagione irrigua a rischio in Sardegna: l'unica possibilità è l'uso intensivo dei reflui
SASSARI. Si può sognare che il miracolo si ripeta e abbondanti nevicate vadano a riempire i bacini vuoti, come accaduto un anno fa. Oppure si può essere realisti e cercare soluzioni per un problema che – in assenza di precipitazioni – è pronto a esplodere. L’isola è a secco, la situazione è quasi drammatica.
Il livello di riempimento degli invasi è inferiore al 45%, all’orizzonte si profilano pesanti restrizioni e contemporaneamente c’è una grossa grana da affrontare: ad aprile inizierà la stagione irrigua e i Consorzi attendono di conoscere la quota di risorse che verrà assegnata.
Allo stato attuale i campi potrebbero rimanere a secco perché nell’emergenza la priorità è garantire l’acqua alle case per gli usi civili. Per questo si cercano soluzioni. Il compito è affidato alla cabina di regia istituita dall’Autorità di bacino: tutti gli attori si sono riuniti per affrontare la situazione da allarme rosso.
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