La Nuova Sardegna

Bonifiche a Porto Torres, c’è ottimismo

di Pinuccio Saba
Bonifiche a Porto Torres, c’è ottimismo

Progetto Nuraghe, nuovo incontro martedì dopo il via libera della Conferenza di servizi

20 gennaio 2018
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SASSARI. Il progetto Nuraghe, le bonifiche della zona industriale di Porto Torres con un investimento previsto di 550 milioni di euro, sembra aver imboccato la strada giusta. Dopo la conferenza di servizi che si è tenuta a Cagliari e nel corso della quale è stata annunciato il parere positivo della Valutazione di impatto ambientale, il prossimo appuntamento è fissato per martedì, a Porto Torres.

Si tratta di una riunione per definire la documentazione da inviare per il parere al Genio Civile e all’Adis (Agenzia regionale del distretto idrografico della Sardegna). Sempre nella conferenza di servizi di Cagliari gli enti pubblici interessati hanno rilevato che la Syndial ha integrato il progetto in base alle richieste fatte a giugno mentre al Comune di Porto Torres è stato chiesto di integrare lo studio di compatibilità idraulica e geologica-geotecnica del Puc in adeguamento al Pai (Piano assetto idrogeologico). Passi importanti verso la realizzazione del sito di raccolta (Sdr) e della piattaforma polifunzionale, passi che hanno indotto all’ottimismo un po’ tutte le parti. «Le notizie arrivate sono positive – ha infatti commentato il sindaco di Porto Torres Sean Wheeler –. Il Comune farà la sua parte garantendo nel più breve tempo possibile le integrazioni richieste. Ci auspichiamo che il progetto della bonifica possa finalmente decollare». Ottimista anche l’assessora regionale all’Ambiente Donatella Spano, secondo la quale «la Conferenza di servizi, che si è tenuta a Cagliari rappresenta un momento fondamentale per l'iter che porta alle autorizzazioni per il progetto di bonifica più rilevante nell’area industriale di Porto Torres». «Questa è indubbiamente un’ottima notizia e se i tempi verranno rispettati a breve potrà partire il cantiere per realizzare la piattaforma polifunzionale, indispensabile per l’attività di bonifica ma anche la base per la creazione di un polo tecnologico per le altre bonifiche future in altre aree dell’isola – è il commento del senatore del Pd Silvio Lai –. Per questo primo importante intervento, che durerà diversi mesi, si deve rispettare quanto previsto prima nell’accordo di programma sulla chimica e poi dalla stessa gara con la quale sono stati affidati i lavori alla Astaldi: un adeguato coinvolgimento di imprese e lavoratori locali».

E proprio i rappresentanti dei lavoratori dell’indotto, in questo caso gli Edili, tirano un sospito di sollievo. Il segretario generale della Feneal-Uil Marco Foddai esprime infatti «viva soddisfazione per l’esito della conferenza di servizi che si è svolte nell’assessore regionale all’Ambiente. Finalmente una buona notizia per Porto Torres – aggiunge Marco Foddai – e per le centinaia di disoccupati del territorio che avranno un’opportunità di lavoro».

«A questo punto – è la conclusione di Silvio lai – è necessario vigilare con attenzione perché questa importante opportunità occupazionale per il nostro territorio non venga persa ma venga messa a disposizione dei lavoratori fuoriusciti dal petrolchimico dopo l’abbandono di Eni e delle imprese locali. Su questo punto non può e non si deve arretrare di un solo passo».



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