Prostituta uccisa, Concas non parla
Il delitto nel Modenese: i legali chiedono la scarcerazione del 50enne di Tortolì
29 gennaio 2018
2 MINUTI DI LETTURA
MODENA. Davanti al gip ha scelto la linea del silenzio Pasquale Concas, il 50enne di Tortolì arrestato nel Modenese con l’accusa di avere ucciso la prostituta ungherese Arietta Mata di 24 anni. Concas secondo la ricostruzione degli inquirenti avrebbe assassinato la donna a scopo di rapina. E dopo averla colpita a morte avrebbe lasciato il cadavere sui binari nei pressi della stazione di Gaggio. Il corpo è stato travolto da un treno ed è stato ritrovato martoriato. Ma l’autopsia ha rilevato che le gravissime lesioni non sono state la causa della morte che era già sopraggiunta. Pasquale Concas, arrestato dalla squadra mobile della polizia, si è avvalso della facoltà di non rispondere e il gip Paola Lo Savio si è riservato la decisione. Nel frattempo i legali del cinquantenne hanno chiesto la scarcerazione: non sussiste, secondo loro, il pericolo di fuga. Gli avvocati hanno anche chiesto tempo, prima di poter affrontare un interrogatorio, visto che il loro assistito è particolarmente confuso in questo momento.
Pasquale Concas ha trascorso quasi metà della sua vita in carcere. Nel 1994 è stato infatti arrestato a Olbia con l’accusa di avere ucciso la pensionata Loredana Gottardi, rapinata e massacrata in casa il 19 gennaio dello stesso anno. Per quel delitto Concas ha scontato 21 anni e nel 2015 è tornato in libertà. Durante il periodo di detenzione ha fatto parlare di sé per una fuga dal carcere di Alghero, per la storia d’amore con una criminologa conosciuta durante un percorso di riabilitazione per i detenuti e per lo sciopero della fame di oltre un mese per protestare contro la revoca della semilibertà. Una volta scarcerato, Concas si era trasferito nel Modenese, nel piccolo comune di Montale. E lavorava come magazziniere per un centro della grande distribuzione. Molto solitario, passava ogni minuto libero nelle sale slot dove spendeva moltissimo denaro. Secondo gli inquirenti, che sono arrivati a lui grazie alle testimonianze e ai riscontri delle telecamere, Concas ha ucciso la prostituta per rapinarla dei soldi da sperperare alle macchinette.
Pasquale Concas ha trascorso quasi metà della sua vita in carcere. Nel 1994 è stato infatti arrestato a Olbia con l’accusa di avere ucciso la pensionata Loredana Gottardi, rapinata e massacrata in casa il 19 gennaio dello stesso anno. Per quel delitto Concas ha scontato 21 anni e nel 2015 è tornato in libertà. Durante il periodo di detenzione ha fatto parlare di sé per una fuga dal carcere di Alghero, per la storia d’amore con una criminologa conosciuta durante un percorso di riabilitazione per i detenuti e per lo sciopero della fame di oltre un mese per protestare contro la revoca della semilibertà. Una volta scarcerato, Concas si era trasferito nel Modenese, nel piccolo comune di Montale. E lavorava come magazziniere per un centro della grande distribuzione. Molto solitario, passava ogni minuto libero nelle sale slot dove spendeva moltissimo denaro. Secondo gli inquirenti, che sono arrivati a lui grazie alle testimonianze e ai riscontri delle telecamere, Concas ha ucciso la prostituta per rapinarla dei soldi da sperperare alle macchinette.