La Nuova Sardegna

Ecco perché il Nord Sardegna ha un deputato in meno

Ecco perché il Nord Sardegna ha un deputato in meno

Al proporzionale il collegio di Sassari-Olbia-Nuoro scende da 5 a 4 parlamentari. Proclamati gli eletti: nessuna novità sui nomi. Il 23 la prima seduta delle Camere

16 marzo 2018
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CAGLIARI. È ufficiale: nelle elezioni del 4 marzo, il Sud Sardegna ha fatto lo sgambetto al Nord. Rispetto alle previsioni, il collegio Cagliari-Oristano-Iglesias avrà infatti un deputato in più: sette contro i sei previsti. L’ultimo, il settimo, l’ha scippato proprio al collegio Nuoro-Sassari-Olbia, che invece da cinque è sceso a quattro. A confermalo è l’Ufficio elettorale della Corte d’appello, che ha proclamato gli eletti nel proporzionale dieci giorni dopo lo spoglio delle schede.

Solo conferme. Non c’è nessuna novità sui nomi degli eletti, sono gli stessi annunciati all’alba del 5 marzo, e non è una novità neanche il travaso del seggio, tra l’altro anche questo all’indomani dello spoglio. In questi ultimi giorni, i passaggi tecnici sono stati tre. Il primo: dopo un complicato calcolo su base nazionale, la Cassazione ha assegnato i seggi circoscrizione per circoscrizione. Alla Sardegna, che era un’unica circoscrizione seppure divisa in due collegi, ha confermato quelli previsti dalla legge elettorale, undici. E questo perché la Sardegna non è entrata, grazie al numero di votanti, nel meccanismo delle compensazioni fra le diverse circoscrizioni, da non confondere con le regioni, com’è accaduto da altre parti. Il secondo passaggio sempre della Cassazione è stato questo: in ogni circoscrizione, ha calcolato quanti seggi spettassero a ciascuna lista, anche all’interno delle coalizioni, ed è lì che sarebbe scattato il travaso.

Il meccanismo. Nonostante il decreto del presidente della Repubblica prevedesse, in base alla popolazione, l’assegnazione di sei seggi al Sud e cinque al Nord, è scattata la correzione tecnica. Spiegare in base a quali criteri sia stata decisa, è complicato, ma a grandi linee dovrebbe essere accaduto questo. Esclusi quelli ottenuti con i quozienti pieni, in base ai resti su base circoscrizionale alla Lega-Psd’Az avrebbe dovuto avere un seggio, ma non per la Cassazione. Che, all’interno delle compensazioni stavolta però su base regionale, ha deciso invece di dirottarlo sul terzo partito del centrodestra oltre lo sbarramento del 3 per cento e dunque a Fratelli d’Italia. Fatte queste premesse, la Corte d’appello ha chiuso il cerchio: siccome Fdi al Sud ha ottenuto un resto più alto rispetto a quello conquistato al Nord, proprio il Sud avrà un deputato in più.

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