La Nuova Sardegna

I porti dell’isola primi per numero di passeggeri

di Claudio Zoccheddu
I porti dell’isola primi per numero di passeggeri

La Sardegna domina la classifica di Assoporti. Le crociere portano 500mila turisti Terzo posto per il movimento merci. Deiana, Adsp: «Possiamo migliorare»

29 marzo 2018
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SASSARI. Più di quattro milioni e mezzo di passeggeri sono arrivati, o sono partiti, dai porti della Sardegna. L’Autorità di sistema portuale del mare di Sardegna (Adsp) è la prima nel sistema nazionale secondo la classifica pubblicata nel Bollettino statistico 2017 stilato da Assoporti e diffuso durante l’ultima assemblea generale dell’associazione. Un’immagine ad alta definizione del sistema portuale italiano, scattata appena un anno dopo l’entrata in vigore della riforma che ha soppresso, e accorpato, le ex Autorità portuali, dando alla luce quindici nuove “Autorità di Sistema” che adesso amministrano oltre 50 porti.

I risultati. Il più importante è ovviamente quello che riguarda i passeggeri. Il totale, 4.670.320, è un valore assoluto che implementa il suo peso se rapportato all’Autorità portuale che occupa il secondo posto nella classifica nazionale, ovvero quella del Mar Tirreno settentrionale (Livorno e Piombino) che insegue con un distacco di quasi due milioni di unità, nel dettaglio 1.924.806. I corcieristi non figurano nel conto dei passeggeri ma occupano una classifica a parte in cui l’isola si attesta al sesto posto con 564.169 passeggeri registrati sempre nel 2017. E se il numero di passeggeri garantisce il primato nazionale, quello delle merci ha portato un podio ai porti dell’isola che si sono classificati al terzo posto quando si è trattato di contare il numero di tonnellate delle merci trasportate. Nella graduatoria, però, non compare l’Autorità di sistema portuale del Mar Tirreno Meridionale dello Ionio e dello Stretto, ovvero Gioia Tauro e Messina. a ogni modo, l’isola è la terza forza del trasporto navale delle merci con 48.844.273 tonnellate di carichi transitati sulle banchine sarde. Al secondo posto c’è l’autorità portuale del Mar Ligure Occidentale (Genova e Savona – Vado) mentre al primo quella dell’Adriatico Orientale (Trieste e Monfalcone).

I commenti. «Il bollettino di Assoporti è la fotografia più chiara e ordinata finora scattata al panorama dei trasporti marittimi del nostro Paese dopo la riforma – spiega Massimo Deiana, Presidente dell’Autorità del sistema portuale del Mare di Sardegna –. Il risultato registrato nel 2017 conferma l’enorme potenzialità dei nostri porti nel sistema nazionale e nel Mediterraneo ma anche il ruolo strategico che l’ autorità portuale sarda, in qualità di cabina unica di regia, avrà nel futuro degli scali e nell’economia isolana». Ecco perché il miglioramento, oltre che un obiettivo, è un’esigenza di tutta la regione: «I dati – continua Deiana – richiamano la necessità di un rilancio della portualità con piani di investimento in opere strategiche in grado di consentire un recupero del gap del nostro Paese. Interventi non solo infrastrutturali, ma anche di innovazione tecnologica e digitalizzazione dei processi e delle operazioni portuali, che renderanno gli scali più efficienti e sicuri. I risultati della nostra portualità ci garantiscono una voce più forte in vista della revisione delle Autostrade del mare, delle Reti transeuropee dei trasporti e nell’attribuzione delle risorse economiche».

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