La Nuova Sardegna

Tedde: potabilizzatori nel degrado

Tedde: potabilizzatori nel degrado

Il consigliere di Forza Italia accusa Abbanoa: Pigliaru non può lavarsene le mani

16 aprile 2018
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SASSARI. Tedde contro Abbanoa, e contro la Regione. Il consigliere regionale di Forza Italia attacca la giunta Pigliaru. «Il governatore non può continuare a lavarsene le mani». Marco Tedde accusa Abbanoa sulla gestione dei potabilizzatori del Nord Sardegna. Secondo l’ex sindaco di Alghero gli impianti di Truncu Reale, Bidighinzu, Pedra Maiore, Agnata e Pattada – Monte Lerno presentano criticità strutturali e insufficienze gestionali che «nei migliori dei casi rendono l’acqua “aggressiva”, cosa che determina fenomeni di corrosione dei manufatti in cemento armato e delle condotte a valle degli impianti stessi. Un esempio per tutti: quelli provocati alla condotta di collegamento tra il serbatoio di Monte Oro fino alla via Budapest di Sassari che è stata dismessa per le pesanti dispersioni idriche provocate da corrosione causata dall’aggressività dell’acqua distribuita».

«Ma sono purtroppo frequenti – dice ancora Tedde – gli arrivi ai rubinetti delle famiglie di molti comuni del Nord Sardegna di acqua colorata di rosso e non potabile. Una situazione esplosiva che peggiora di giorno in giorno, causata da inosservanza di norme e da pessima gestione degli impianti. Tutti gli impianti soffrono di pesante degrado e di mancato funzionamento di strutture e fasi che dovrebbero rilasciare acqua a norma. Filtri inesistenti o non funzionanti, blocchi di microfiltrazione non operativi, chiariflocculatori fatiscenti e da sostituire, gruppi di dosaggio di disinfettante in condizioni precarie. Insomma, un vero e proprio disastro».

Per questi motivi Forza Italia ha presentato una interrogazione al presidente Francesco Pigliaru e all’assessore Edoardo Balzarini «I sardi – sostiene Tedde – hanno diritto di sapere quale sia la posizione di Egas, ente titolare di poteri di controllo, in una fattispecie che rischia di provocare l’intervento dell’autorità inquirente e della magistratura contabile. Ma soprattutto i cittadini utenti del servizio idrico integrato, che anche secondo il Consiglio di Stato subiscono vere e proprie vessazioni da parte di Abbanoa, hanno il diritto di sapere come e in che tempi Pigliaru e Balzarini intendono verificare le responsabilità di questa conduzione degli impianti di potabilizzazione. Siamo infatti in presenza di omissioni che oltre a violare la legge mettono a rischio l’integrità delle condutture e la potabilità delle acque distribuite presso le case dei sardi».

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