La Nuova Sardegna

Strade e campagne ancora in ginocchio

Poderi e allevamenti allagati in tutto il Logudoro. Nel Nuorese circolazione in tilt per gli smottamenti

04 maggio 2018
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SASSARI. Il codice rosso dell’allerta aveva fatto ripiombare Olbia nel dramma del ciclone Cleopatra. Per fortuna la storia non si è ripetuta e la paura è durata poche ore. Anche a Olbia, infatti, il peggio sembra passato e già questa mattina tutte le scuole della Gallura, a eccezione di quelle nel comune di Arzachena, saranno regolarmente aperte. Le situazioni critiche che mercoledì sera avevano fatto pensare al peggio sono state risolte e solo la località di Su Trambuccone è rimasta isolata per colpa dell’esondazione del fiume Enas che ha sommerso il ponte di cemento che resta l’unica via di collegamento con la città dopo che proprio il ciclone Cleopatra aveva raso al suolo un altro ponte, che non è stato ricostruito.

Nel Sassarese non ci sono stati troppi problemi nonostante le piogge non abbiano cerato risparmiato la città e le zone limitrofe. Diversa la situazione nel Logudoro, soprattutto a Bonorva, dove gli allagamenti nelle campagne hanno convinto il sindaco, Massimo D’Agostino, ha deciso di inoltre alla Regione la richiesta di concessione dello stato di calamità naturale. Gli allagamenti, infatti, hanno reso praticamente impossibile raggiungere i poderi e gli allevamenti. Dalla diga sul Lerno, a Paddada, è stato necessario alleggerire la pressione dell’acqua alleggerendo l’invaso. Una scelta che ha riacceso le polemiche su un bacino progettato per contenere 72 milioni di metri cubi d’acqua ma che invece ne custodisce appena 34,6. Un incredibile controsenso per una zona che, purtroppo, spesso soffre dei problemi causati dalla siccità.

Nel Nuorese sono stati risolti i problemi sulla 131 dcn, tra Ottana e Sedilo, che mercoledì era stata allagata per colpa dello straripamento di un canale che scorre vicino alla superstrada. Ma i problemi per la circolazione stradale non sono mancati, anche se hanno interessato altre zone della provincia. Sulla strada tra Atzara e Belvì si procedeva a fatica mentre alcuni lievi smottamenti hanno reso problematico il transito dei veicoli sulla Desulo-Fonni e nelle strade di campagna nei comuni di Ortueri, Sorgono e Meana Sardo.

L’emergenza è rientrata anche nel sud dell’isola e nell’Oristanese dove il livello del fiume Tirso è sceso e non fa più paura, anche se viene monitorato costantemente per evitare sorprese sgradite, e dove già oggi riapriranno praticamente tutte le scuole, a eccezione di quelle di Terralba e di San Nicolo d’Arcidano.

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