Impianto S.Quirico perplessi i 5Stelle
«Sì alle rinnovabili ma non a discapito dello sviluppo agricolo e senza tenere in considerazione il parere dei territori»: i parlamentari sardi Cinquestelle Emiliano Fenu, Lucia Scanu (foto) e...
22 maggio 2018
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«Sì alle rinnovabili ma non a discapito dello sviluppo agricolo e senza tenere in considerazione il parere dei territori»: i parlamentari sardi Cinquestelle Emiliano Fenu, Lucia Scanu (foto) e Luciano Cadeddu intervengono sull’impianto solare termodinamico con annessa centrale a biomassa, che la società “San Quirico Solar Power” di Bolzano intende realizzare a Oristano nella zona agricola di San Quirico e criticano la condotta della Regione che «manda avanti l’iter autorizzativo ignorando la posizione delle amministrazioni locali interessate». I tre del M5S
esprimono perplessità sulla corretta individuazione dell’area dove far sorgere l'impianto:
«La produzione di rinnovabile costituisce uno dei valori fondanti del Movimento – dicono – ma l’impianto in questione sembra impattare negativamente sulle risorse ambientali, soprattutto in termini di inquinamento, di elevato consumo delle risorse idriche e soprattutto di consumo del territorio (area di produzione agricola di circa 80 ettari)». Fenu, Scanu e Cadeddu ritengono invece che «si debba favorire lo sviluppo di impianti di produzione di energia alternativa collocati però in aree industriali dismesse o in zone da riqualificare, ma sicuramente non in aree prettamente agricole».
esprimono perplessità sulla corretta individuazione dell’area dove far sorgere l'impianto:
«La produzione di rinnovabile costituisce uno dei valori fondanti del Movimento – dicono – ma l’impianto in questione sembra impattare negativamente sulle risorse ambientali, soprattutto in termini di inquinamento, di elevato consumo delle risorse idriche e soprattutto di consumo del territorio (area di produzione agricola di circa 80 ettari)». Fenu, Scanu e Cadeddu ritengono invece che «si debba favorire lo sviluppo di impianti di produzione di energia alternativa collocati però in aree industriali dismesse o in zone da riqualificare, ma sicuramente non in aree prettamente agricole».