Stipendi a rischio tecnici verso lo stop
CAGLIARI. Aras rischierebbe di non poter pagare ai dipendenti (veterinari, agronomi e tecnici di laboratorio al servizio delle aziende zootecniche) lo stipendio di giugno e la quattordicesima. A...
26 giugno 2018
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CAGLIARI. Aras rischierebbe di non poter pagare ai dipendenti (veterinari, agronomi e tecnici di laboratorio al servizio delle aziende zootecniche) lo stipendio di giugno e la quattordicesima. A dirlo è il sindacato Confederdia che scrive all’assessore all’agricoltura Pier Luigi Caria, spiegando che i 2,3 milioni di euro versati da Agenzia Laore con la determinazione dell' 8 giugno 2018 come secondo acconto per il pagamento dei mesi maggio e giugno 2018 solo in parte sono stati destinati allo scopo previsto. «La gestione Aras in liquidazione – scrive il segretario regionale Osvaldo Ibba – ha invece destinato i fondi al pagamento del mese di dicembre 2017 e al solo mese di maggio 2018. Risulta a questo punto improbabile che ci vengano pagati nei tempi giusti giugno e quattordicesima». I dipendenti - sottolinea Confederdia – stanno svolgendo regolarmente il loro lavoro, e in particolare i tecnici sono pronti ad inserire le ore già espletate, non appena il sito Laore sarà aperto all'inserimento delle ore di assistenzatecnica.
La richiesta di Ibba è «che ci sia da parte di Laore una nuova determinazione che anticipi i fondi per giugno e quattordicesima, in modo che si abbia continuità nei pagamenti, dato che Laore ha già in bilancio i 13,8 milioni previsti per tutta l'annualità 2018». Si chiede inoltre a Caria «l’impegno a recuperare le somme necessarie a compensare la parte sottratte all'annualità 2018 da parte della dirigenza Aras col pagamento di dicembre 2017, operazione alquanto temeraria e ambigua».
In caso di ulteriori ritardi, si paventano nuove manifestazioni di piazza e, se fosse necessario, lo stop delle attività».Con grave danno per tutta la zootecnia sarda. (a.palm.)
La richiesta di Ibba è «che ci sia da parte di Laore una nuova determinazione che anticipi i fondi per giugno e quattordicesima, in modo che si abbia continuità nei pagamenti, dato che Laore ha già in bilancio i 13,8 milioni previsti per tutta l'annualità 2018». Si chiede inoltre a Caria «l’impegno a recuperare le somme necessarie a compensare la parte sottratte all'annualità 2018 da parte della dirigenza Aras col pagamento di dicembre 2017, operazione alquanto temeraria e ambigua».
In caso di ulteriori ritardi, si paventano nuove manifestazioni di piazza e, se fosse necessario, lo stop delle attività».Con grave danno per tutta la zootecnia sarda. (a.palm.)