La Nuova Sardegna

L’allarme degli ambientalisti: «Tuerredda sta scomparendo»

L’allarme degli ambientalisti: «Tuerredda sta scomparendo»

La spiaggia sulla costa di Teulada coperta da ombrelloni e lettini è ridotta a una kasbah, assediata da centinaia di auto roventi sotto il sole

17 agosto 2018
1 MINUTI DI LETTURA





CAGLIARI. La spiaggia di Tuerredda, a Teulada, è «soffocata, coperta da ombrelloni e lettini, ridotta a una kasbah, assediata da centinaia di auto roventi sotto il sole, avvolta da olio solare e odori da cucina. Solo il mare, dove yacht e gommoni parcheggiano in doppia fila, mantiene gli straordinari colori del Mediterraneo. La sabbia non si vede più, calpestata da migliaia di presenze quotidiane». È la denuncia del Gruppo di intervento giuridico che sollecita una terapia d’urto per uno dei litorali più belli della costa sud-occidentale. Secondo l’associazione ambientalista la spiaggia potrebbe essere salvata imponendo un rigido numero chiuso di auto e bagnanti, come è stato fatto alla Pelosa di Stintino. «Purtroppo – fa notare Stefano Deliperi – grazie anche all'ignavia della Regione, prodiga di inattuate linee guida per la gestione delle spiagge, all’amministrazione comunale e ai vari imprenditori turistici non importa un beneamato fico secco di salvare la spiaggia». «Hanno la mitica bandiera blu – incalza l'associazione – che svetta su uno dei parcheggi, assegnata dalla Fondazione per l’Educazione Ambientale. Dovrebbe essere sinonimo di qualità ambientale, in realtà i criteri di assegnazione sono molto di manica larga e spesso e volentieri rappresentano un grossolano maquillage d’immagine. Nel frattempo – concludono i responsabili dell’associazione – Tuerredda agonizza e, continuando così, fra qualche anno ne rimarrà solo il ricordo».

In Primo Piano

Video

Al via Sa Die dei giovani in consiglio regionale con la banda della Brigata Sassari

Il giallo

Macabra scoperta a Quartu: ritrovato in spiaggia il cadavere di un 30enne oristanese

di Luciano Onnis
Le nostre iniziative