La Nuova Sardegna

Insularità, Frongia scrive a Mattarella

Insularità, Frongia scrive a Mattarella

L’esponente dei Riformatori chiede sostegno «nella battaglia delle battaglie»

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SASSARI. Una lettera al presidente della Repubblica Sergio Mattarella per ringraziarlo delle sue parole e per chiedergli sostegno nella battaglia delle battaglie, quella sull’insularità. Autore della lettera è Roberto Frongia, tra i leader del Comitato per l’insularità in Costituzione, che a nome del comitato chiede un incontro al Presidente. «Grazie al Presidente Mattarella che, lasciando La Maddalena, ha voluto ancora una volta ribadire come i diritti di cittadinanza e le opportunità devono essere uguali per tutti gli italiani, anche quando risiedono nelle isole. Ecco i passaggi principali della lettera: «L’intera comunità isolana è stata felice di averla ospite in Sardegna perché rappresenta e onora i valori dell’identità nazionale in cui noi e la stragrande parte del popolo sardo pienamente si riconosce. Proprio in nome di tali valori siamo convinti che la condizione dell’insularità – in Sardegna coniugata con l’altro svantaggio della perifericità- non debba mai diventare una bandiera della rivendicazione, ma debba invece essere portata all’attenzione dell’intera comunità nazionale, perché si trovino risposte e soluzioni coerenti alle esigenze di tutti i membri della nostra comunità». E poi: «Come Ella ha sottolineato, è “interesse nazionale garantire a tutti i cittadini italiani gli stessi diritti, indipendentemente dalla loro collocazione geografica”. Proprio perché animati -come Lei- da tali convinzioni, il nostro Comitato sta terminando la raccolta delle firme a sostegno di una proposta di legge di iniziativa popolare per l’inserimento del principio di insularità all’interno della Carta Costituzionale. Non per caso – aggiunge Frongia – , abbiamo voluto estendere la raccolta delle firme di sottoscrizione ben al di là dei confini della Sardegna e degli altri territori insulari, proprio a sottolineare la volontà di coinvolgere sul tema l’intera comunità nazionale che deve farsi carico di garantire pari diritti di cittadinanza a tutti gli italiani». Ecco la conclusione: «RingraziandoLa ancora per la profonda comprensione dimostrata, per le sensibilità che siamo impegnati a rappresentare, le saremmo grati se – compatibilmente con i suoi impegni- vorrà fissare un incontro ad una rappresentanza del nostro Comitato, che possa più dettagliatamente illustrarle gli obiettivi della battaglia che stiamo conducendo».



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