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Commissioni di gara, albo Anac Ingegneri: legge sarda inadatta

Commissioni di gara, albo Anac Ingegneri: legge sarda inadatta

CAGLIARI. Dal prossimo 15 gennaio sarà obbligatoria la nomina di commissari di gara iscritti all’albo Anac, l’autorità anticorruzione: è una novità introdotta dal Codice degli appalti. L’Ordine degli...

01 settembre 2018
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CAGLIARI. Dal prossimo 15 gennaio sarà obbligatoria la nomina di commissari di gara iscritti all’albo Anac, l’autorità anticorruzione: è una novità introdotta dal Codice degli appalti. L’Ordine degli ingegneri di Cagliari non sembra sorpreso: «È una conferma indiretta della correttezza dei nostri dubbi sull’articolo 37 della legge regionale sugli appalti, peraltro già impugnato a maggio dal Consiglio dei ministri». E chiedono quindi «che la Regione faccia chiarezza al più presto».

Dal prossimo anno quindi le commissioni giudicatrici delle stazioni appaltanti dovranno essere composte necessariamente da tecnici iscritti all’Albo dei commissari tenuto da Anac. «Una garanzia in più dell’imparzialità delle valutazioni dell’amministrazione che non potrà più nominare in maniera discrezionale i commissari interni ed esterni anche nelle gare sotto soglia o senza particolari complessità tecniche», commentano gli ingegneri. Per tener conto dell’obbligo di legge l’Autorità anticorruzione ha aggiornato la linea guida 5/2016 e aperto, dal prossimo 10 settembre, le iscrizioni all’albo nazionale dei commissari di gara.

Questo apre un grosso problema, perché «risulta in aperto contrasto con l’istituzione di un elenco regionale dei commissari, prevista dall’articolo 37 della legge regionale sugli appalti – spiega il presidente dell’Ordine Sandro Catta –. Sono dunque confermati i dubbi che avevamo espresso al momento dell’approvazione della norma, gli stessi dubbi sollevati dal Consiglio dei ministri con l’impugnazione dell’8 maggio scorso».

Gli ingegneri ritengono a questo punto indispensabile una presa di posizione della Regione che sgomberi il campo da possibili conflitti e incongruenze. Catta: «Ci aspettiamo che l’amministrazione regionale si attivi per evitare di giungere alla scadenza di gennaio con una normativa sarda non in linea con quella nazionale, una situazione che, inevitabilmente, si ripercuoterebbe sui tempi di assegnazione dei progetti e di realizzazione delle opere». (a.palm.)



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