La Nuova Sardegna

I Moratti mettono sul mercato il 10 per cento di Saras

I Moratti mettono sul mercato il 10 per cento di Saras

In Borsa il titolo risente della vendita delle azioni portandosi addirittura sotto il prezzo di collocamento

08 settembre 2018
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CAGLIARI. Perde un altro un percento in borsa dopo lo scivolone del 12 per cento del giorno prima il titolo Saras. Tutto è legato alla scelta della famiglia Moratti che ha completato il collocamento del 10 per cento del capitale di Saras, riducendo la sua partecipazione al 40% del gruppo petrolifero. A vendere sono state le società Massimo Moratti sapa e Mobro spa che hanno ceduto 95 milioni di azioni al prezzo di 2 euro l'una, incassando complessivamente 190,2 milioni di euro. In Borsa il titolo risente della vendita delle azioni, a sconto rispetto alla chiusura di ieri, e crolla del 12,28 per cento a 1,89 euro, portandosi addirittura sotto il prezzo di collocamento. In una nota la famiglia Moratti spiegava che scopo del collocamento era «aumentare la liquidità del titolo» e confermava «l'impegno verso l'azienda e il loro sostegno come azionisti alla strategia già comunicata da Saras». L'offerta delle azioni da parte della famiglia Moratti, viene sottolineato in una nota che dà conto dei risultati dell'operazione, «ha lo scopo di incrementare la liquidità delle azioni di Saras sul mercato a beneficio della società e di tutti gli azionisti». «Ciascun azionista venditore conferma il proprio impegno nei confronti della società e il proprio sostegno, in qualità di azionista, alla strategia già comunicata» dal gruppo petrolifero. Massimo Moratti Sapa e Mobro, che avevano ciascuna il 25 per cento e sono scese al 20 per cento, continueranno a essere i due principali soci di Saras e le loro azioni rimarranno soggette al patto parasociale sottoscritto a ottobre 2013 e successivamente rinnovato. Le due holding di famiglia hanno preso un impegno di lock-up sulle azioni che rimarranno nelle loro mani dopo la chiusura dell'offerta per un periodo di 270 giorni.

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