La Nuova Sardegna

CAGLIARI. Non solo sabbia e conchiglie dalle spiagge, adesso i turisti – o presunti tali – si portano via come souvenir dalla Sardegna anche i cardellini. Denunciata una persona, in partenza lunedì pomeriggio dal porto di Cagliari con un traghetto di linea per Napoli: trasportava nel bagagliaio della propria auto una piccola gabbia in legno contenente 35 cardellini vivi, esemplari di avifauna di cui le convenzioni internazionali e le norme nazionali e regionali vietano cattura e detenzione.

A fermarlo al momento dell’imbarco sono stati gli uomini del nucleo investigativo dell’ispettorato di Cagliari del Corpo forestale regionale. I ranger stanno adesso cercando di individuare come il turista sia riuscito ad entrare in possesso dei piccoli volatili e cosa intendesse farne. L'uomo ha fornito ai ranger diverse versioni per giustificare il possesso degli uccelli, prelevati illegalmente dall’ambiente naturale. Si ritiene che i cardellini fossero destinati al mercato nero del collezionismo amatoriale, dove il prezzo di un esemplare può raggiungere i 400 euro. A conti fatti il potenziale lucro dall’illecito commercio sarebbe superiore ai 10mila euro.

Il presunto “trafficante” di cardellini è stato denunciato all’autorità giudiziaria per detenzione di fauna protetta e rischia una pena sino a un anno di reclusione e 2.500 euro di ammenda. Gli animali sequestrati, tutti in buone condizioni, sono già stati liberati dagli agenti forestali nel parco di Molentargius.

L'intervento eseguito dei ranger rivela ancora una volta che la Sardegna è meta di collezionisti che catturano fauna selvatica per immetterla nel fiorente mercato nero. Nel 2013 a Villaputzu un turista piemontese era stato colto in flagranza di reato mentre catturava esemplari di “venturone”, un’altra varietà di fringillidi molto ricercati dai collezionisti. Altri interventi analoghi sono stati eseguiti a Cagliari e nell’hinterland, in particolare nei mercatini domenicali.