La Nuova Sardegna

Autocertificazioni false sette denunce nell’isola

di Simonetta Selloni
Autocertificazioni false sette denunce nell’isola

Iscrizioni a scuola, le irregolarità riscontrate dai Nas tra Oristano e Cagliari

25 settembre 2018
3 MINUTI DI LETTURA





ORISTANO. Vaccini e autocertificazioni, la Sardegna marcia a due velocità. Almeno nella mappa disegnata dalle verifiche dei carabinieri del Nucleo antisofisticazioni su disposizione della ministra della Sanità Grillo. Con il nord, Sassarese, Gallura e Nuorese, in regola, e il sud, province di Cagliari e di Oristano, irregolari: e infatti i Nas hanno concluso gli accertamenti con sette denunce, di cui tre in provincia di Cagliari e quattro in quella di Oristano. I bambini frequentano elementari e medie, dove la vaccinazione non è requisito d’accesso, essendo scuole dell’obbligo. Significa che i bambini non saranno allontanati.

Falso ideologico. I genitori sono indagati per falso ideologico commesso in atto pubblico. Padri e madri che hanno falsamente dichiarato, in tutto o in parte, di aver adempiuto agli obblighi vaccinali, nelle autocertificazioni presentate alle segreterie delle scuole per iscrivere i loro figli.

Zero vaccini. C’è un caso limite nel Cagliaritano: quello di un bimbo che non risulta aver fatto nemmeno una delle vaccinazioni prescritte. Ma non è finita qui, perché almeno altri dieci casi, sempre nel sud della Sardegna, sono ancora sotto esame. E soltanto nei prossimi giorni si capirà se le incongruenze riscontrate siano soltanto tali o se invece siano materia per la Procura della Repubblica.

I numeri dei controlli. Per quanto riguarda le province di Oristano e Cagliari, i Nas, coordinati dal maggiore Davide Colajanni, hanno compiuto verifiche in venti istituti comprensivi, dieci per provincia, andando a visionare oltre 1200 autocertificazioni. Non è stato reso noto invece il numero dei controlli disaggregato per provincia nel nord Sardegna.

I virtuosi. I Nas di Sassari, al comando del luogotenente Gavino Soggia, hanno verificato la rispondenza delle autocertificazioni esaminate. Il controllo è stato fatto con il riscontro dei cartellini vaccinali del Servizio di igiene pubblica delle Assl. Tra le particolarità, il fatto che a Sassari e in Gallura siano state presentate poche autocertificazioni (ed evidentemente un numero più alto di documenti), mentre le dichiarazioni dei genitori sono risultate più numerose nel Nuorese.

Le difficoltà. Non è stato semplice fare i controlli. Per forza di cose, sono stati eseguiti a campione. Degli istituti individuati, si sono scelte le scuole e lì è stato esaminato un campione di autocertificazioni. Poi si è dovuto consultare l’Ufficio vaccini delle Assl, che non è informatizzato, e di conseguenza il controllo è stato manuale, e per di più nei giorni in cui gli stessi uffici di Igiene pubblica erano alle prese con le vaccinazioni da fare.

Le comunicazioni. I carabinieri, che hanno ancora comunque qualche caso da verificare, hanno comunicato l’esito dei controlli ai genitori che sono stati denunciati. Quindi alle Assl di competenza, e alla Procura della Repubblica. Ora le Assl daranno la comunicazione alle scuole. A loro il compito di contattare le famiglie che hanno reso dichiarazioni difformi nell’autocertificazione.

Cosa succede. Per gli irregolari, le istruzioni per l’uso dipendono dall’età. Per i bimbi di età compresa tra 0-6 anni la vaccinazione è requisito d’accesso per l’iscrizione agli asili nido e alla materna, non trattandosi di scuola dell’obbligo. Nei gradi di istruzione successivi, invece, le famiglie saranno invitate a provvedere e multate in caso di inadempienza.

In Primo Piano
La sentenza

La Corte Costituzionale cassa le “norme estranee” fra quelle sanitarie che la Regione aveva inserito nella legge di stabilità 2023

Le nostre iniziative