La Nuova Sardegna

ALGHERO. È stato tutto un gioco di sguardi: uno di fiducia, uno di intesa e uno simile al fulmine. Il primo è stato tra il sindaco Mario Bruno e alcune ragazze algheresi, che sabato sera l’hanno agganciato in piazza Ginnasio. Raccontavano di una turista che si era persa e che in quel momento era lì, disperata, senza soldi, senza documenti e senza capire una parola di italiano. Belga, girando per la Sardegna era finita ad Alghero da Castelsardo, dove alloggiava col fidanzato, finendo per perderlo nella folla. In molti non hanno creduto alle sue soccorritrici e nemmeno a lei. Il sindaco sì, si è fidato. Il secondo sguardo è stato quello tra il sindaco e sua moglie Luisa. Con la collaborazione del sindaco di Castelsardo, Franco Cuccureddu, è stata rintracciata la proprietaria del b&b in cui la coppia belga trascorreva le vacanze. Nelle fasi concitate della ricerca di un mezzo per riportare la “dispersa” al suo temporaneo domicilio sardo, Mario e Luisa Bruno si sono guardati e si sono subito trovati d’accordo: niente taxi, erano pronti ad accompagnarla loro. Il terzo, che rende tutto più divertente, è quello del fidanzato: ritrovato per caso al porto mentre era tramontata l’idea di far andare la sua dolce metà a Castelsardo in taxi, l’ha letteralmente fulminata per avergli fatto passare quelle ore da incubo. A svelare questo simpatico episodio, qualche oretta di panico e il lieto fine, è stato il sindaco Mario Bruno sulla sua pagina Facebook. «Ero in piazza Ginnasio con mia moglie, al concerto della banda – racconta – mi chiamano tre ragazze e mi indicano la ragazza belga che si era persa». Lei piangeva disperata, senza potersi esprimere e senza poter ricontattare al telefono il fidanzato. «Si sono persi di vista nella folla di largo San Francesco – riferiscono le ragazze al primo cittadino – abbiamo chiesto aiuto ma nessuno ci prende sul serio, la aiuti, è disperata». Bruno decide di fidarsi, contatta Franco Cuccureddu, che spara nell’etere una decina di whatsapp e arriva subito a tale Maria Franca, la proprietaria dell’appartamento affittato dalla coppia per le vacanze. «A me e Luisa viene in mente che probabilmente non sarebbe stato facile convincere un tassista ad accompagnarla a Castelsardo, senza indirizzo di destinazione, senza soldi», prosegue Mario Bruno. «Ci dirigiamo al porto a cercare un taxi, ma un gesto d’intesa ci fa capire che avremmo potuto accompagnarla noi», aggiunge. Ma arrivati al porto l’epilogo tragicomico. «La ragazza esulta e va incontro a un ragazzo, il suo compagno, che la cercava da tre ore e aveva già allertato le autorità belghe». Lì quello sguardo colmo d’amore, ma non solo, di lui verso lei. Ha ragione Mario Bruno. «Almeno a qualcosa, forse, noi sindaci serviamo».