La Nuova Sardegna

Federica e le altre, 6 vittime nel 2017

Federica e le altre, 6 vittime nel 2017

Quattro uccise da mariti o fidanzati. Un solo caso quest’anno ad Arzachena

16 novembre 2018
2 MINUTI DI LETTURA





SASSARI. Sei donne uccise nel 2017 in Sardegna, uno degli anni con il più alto numero di vittime dopo le 3 del 2014 e 2015 e le 4 del 2016. L’Istat analizza solo il numero degli omicidi, ma l’anno scorso nell’isola c’era stata una impennata anche dei casi di molestie, stalking e violenze sessuali. Per fortuna era cresciuto anche il numero di denunce: +33% dal 2011 al 2016, sempre più donne capiscono che chiedere aiuto può significare salvarsi la vita.

Delle 6 donne uccise nel 2017, quattro avevano trovato la morte in ambito familiare, una era stata uccisa durante un tentativo di rapina, un’altra a causa di contrasti all’apparenza banali con un vicino di casa. L’assassino di Federica Madau, 32 anni, madre di tre bimbe, è l’ex marito Gianni Murru, 46 anni, dal quale si stava separando. Era la sera del 2 marzo. Federica venne accoltellata dall’uomo a Iglesias, nella casa dove la giovane donna aveva vissuto per tanti anni. Poco più di un mese dopo a Budoni, era il 10 aprile, la morte della commerciante cinese Lu Xian Cha, 37 anni, accoltellata in una rapina finita male dal 19enne Simone Delussu. Il 2 maggio a Capoterra Maria Bonaria Contu, 60 anni, uccisa dal vicino di casa Ignazio Frailis mentre faceva jogging in un parco. L’11 giugno in una villetta a Lu Fraili, frazione di San Teodoro, il femminicidio di Erika Preti, 28 anni, di Biella. A ucciderla a coltellate il fidanzato Dimitri Fricano, qualche giorno fa condannato a 30 anni dal tribunale di Nuoro. E poi, il 9 settembre a Cagliari, Joelle Maria Giovanna Demontis, picchiata a morte: per quell’omicidio sono sotto accusa il compagno Giorgio Reciso e la 26enne Marta Dessì. Infine, il 28 settembre a Domusnovas, Giulia Lai, 84 anni, uccisa dal marito Bernardino Asoni, di 81 anni, dopo una vita trascorsa uno accanto all’altra.

Nell’anno in corso nell’isola un unico femminicidio, il 25 luglio ad Arzachena: la vittima si chiamava Zeneb Badid, aveva 34 anni ed era marocchina. In cella ci sono due connazionali accusati di averla massacrata con calci e pugni. (si. sa.)

In Primo Piano
Macomer

Accoltellò un ragazzo per una sigaretta. Pace tra i genitori: «Lo perdoniamo»

di Alessandro Mele
Le nostre iniziative