La Nuova Sardegna

ALGHERO. Da domani a venerdì si svolgerà ad Alghero il 4° workshop internazionale sul programma europeo Sheepnet. L’obiettivo: aumentare competitività e sostenibilità del settore ovino in Europa attraverso lo scambio delle conoscenze scientifiche e pratiche tra i vari attori della filiera di differenti nazioni. Partecipano un centinaio tra ricercatori, consulenti e allevatori provenienti da Francia, Irlanda, Regno Unito, Spagna, Romania, Italia e Turchia, cui si aggiungono quelli di Ungheria, Israele, Finlandia e Grecia. Il network tematico, coordinato dall’Institut de l’Elevage francese e che vede quale partner italiano l’agenzia Agris (Antonello Carta è il coordinatore), ha una durata di 3 anni, è stato finanziato con 2 milioni di euro e si concluderà a ottobre 2019. Il workshop internazionale di Alghero è stato preceduto da analoghi workshop nazionali di preparazione. Quello italiano si è tenuto il 25 ottobre nella sede Agris di Bonassai.

In programma domani mattina le visite alle aziende degli allevatori Michele Piras e Gianfranco Mangatia, nel Sassarese, rappresentative delle attività di miglioramento genetico e dell’applicazione delle tecnologie digitali alla gestione del gregge; nel pomeriggio allo stabilimento del Consorzio Agriexport di Chilivani durante la quale l’amministratore Salvatore Palitta racconterà della tradizione casearia sarda e di come modernità e tradizione possano contribuire alle produzioni Dop di qualità. Giovedì all’Hotel Catalunya di Alghero le delegazioni si confronteranno sul livello delle applicazioni di zootecnia di precisione in Europa, con un focus particolare su quelle collegate all’identificazione elettronica degli animali. Venerdì a Sassari al dipartimento di Agraria dimostrazione pratica di come si devono manipolare gli agnelli neonati per aumentarne la sopravvivenza; e al centro di Bonassai incontro dibattito sulle azioni per migliorare competitività e sostenibilità del comparto; ci sarà anche l’assessore all’agricoltura Pier Luigi Caria. (a.palm.)