La Nuova Sardegna

La ministra Trenta alla Maddalena

di Andrea Nieddu
La ministra Trenta alla Maddalena

La titolare della Difesa nell’arcipelago: la scuola sottufficiali è un’eccellenza

01 dicembre 2018
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LA MADDALENA. La ministra della Difesa Elisabetta Trenta ha visitato la Maddalena e ha elogiato il ruolo della marina nell’isola. L’occasione è stata la chiusura del primo corso di «Training Gender Compartecipato», organizzato dal Comando della missione europea Eunavformed – Operazione Sophia a favore del personale della guardia costiera e della marina militare libica. La ministra, sbarcata nell’eliporto dell’ex arsenale, si è diretta alle scuole sottufficiali. Ad attenderla il comandante Domenico Usai, il capo di stato maggiore ammiraglio di squadra Valter Girardelli e il sindaco maddalenino Luca Montella. Nell’aula magna l’ammiraglio Enrico Credendino ha illustrato alla platea l’operazione Sophia a favore dei militari libici. L’avvocato Federico Mondani ha invece parlato dei risultati raggiunti. Poi il turno della ministra. «L'Italia è stata parte fondamentale dell'operazione Euanavformed Sophia fin dall'inizio e ha contribuito in maniera determinante al raggiungimento dei suoi obiettivi – ha detto l’esponente del Governo alla cerimonia di consegna dei diplomi ai 64 militari della guardia costiera e della marina libica –. In tre anni Eunavformed ha visto i suoi compiti ampliarsi in base a nuove esigenze operative e di sicurezza e ha contribuito in maniera decisiva a contrastare il traffico di esseri umani lungo la rotta che va dalle coste libiche all'Europa. Sono stati condotti all’arresto e al trasferimento alle autorità italiane centinaia di persone sospettate di tratta e traffico, e sono state neutralizzate centinaia di imbarcazioni, così contribuendo a salvare migliaia di vite umane. Fin dall'insorgere del fenomeno dell'immigrazione clandestina, l'impegno del nostro Paese è stato quello di garantire la sicurezza nel Mediterraneo. Lo continuiamo a ribadire: l'Italia è promotrice di sforzi materiali e concettuali per mettere al primo posto dell'agenda politica internazionale il Mediterraneo, per garantirne la sicurezza ed eliminare alla radice le cause di instabilità politico-sociale». Non sono mancati gli elogi rivolti a Mariscuola: «Saluto tutto il personale di questa scuola sottufficiali della marina, che rappresenta un’eccellenza nel panorama didattico addestrativo. La scuola riesce a garantire elevatissimi standard».

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