La Nuova Sardegna

Ricette veterinarie, da gennaio saranno online

di Antonello Palmas
Ricette veterinarie, da gennaio saranno online

Via alla rivoluzione con molti benefici e diverse criticità. E solo un terzo dei professionisti ha l’account

02 dicembre 2018
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SASSARI. Una rivoluzione non di poco conto alle porte del nuovo anno: come previsto dal Milleproroghe, dal 1° gennaio 2019, dopo alcuni rinvii parte l’era della ricetta elettronica anche per i veterinari. «Si tratta di una svolta epocale – dice Roberto Cadeddu, presidente dell’Ordine dei farmacisti del nord Sardegna – e segue lo stesso sistema utilizzato per le ricette a uso umano secondo il principio della dematerializzazione».

È la fine della ricetta cartacea: «Il cliente del veterinario potrà acquistare il prodotto in farmacia con un Pin (di fatto il numero identificativo della ricetta) e il codice fiscale». Contrariamente ai medici degli umani, non potranno sottoscrivere ricette bianche, fuori dal sistema informatico, eccezion fatta per gli stupefacenti (antidolorifici). Un limite che potrebbe creare problemi, specie per i proprietari di animali da compagnia.

«Si tratta di un adeguamento a un regolamento europeo – spiega Andrea Sarria, presidente della consulta delle professioni – e i benefici sono notevoli: controllo totale del processo di dispensazione del medicinale, dal produttore al proprietario dell’animale; si perfezionano la tracciabilità del farmaco (nella ricetta è inserito anche il lotto) e la trasparenza; si ha un controllo sul corretto utilizzo del farmaco e si migliora l’attività di farmacovigilanza e quindi ila tutela della salute». Il riferimento è al problema dell’abuso di farmaci nella zootecnia, in particolare antibiotici, con gravi conseguenze per la salute umana: basti dire che si stimano 37 mila morti e milioni di infezioni da antibiotico-resistenza nella sola Ue.

L’allineamento col sistema Sac (ricette a uso umano) del sistema Vetinfo ha tolto parecchie castagne dal fuoco ai farmacisti. «Il sistema è ancora da valutare, ma non ci preoccupa, siamo pronti – dice Cadeddu – In vista di questa innovazione l’Ordine dei farmacisti di Sassari e Gallura ha organizzato una serie di incontri per analizzare le problematiche connesse, specie in una regione come la Sardegna in cui il numero di prodotti veterinari erogati è molto elevato visto il patrimonio zootecnico molto consistente. Le questioni principali riguardano le difficoltà di connessione a internet in diverse zone dell’isola: ma sarà possibile l’invio del dato anche in un secondo momento, quando la connessione sarà disponibile».

A non essere ancora pronti sono però i veterinari, dato che a livello nazionale solo un terzo hanno richiesto l’account di accesso alla piattaforma che consentirà loro, tramite una app che permette l’accesso a un prontuario, di emettere ricette utilizzando tablet o smartphone ovunque si trovino. Sarà anche un modo per contrastare le attività in “nero”. E all’orizzonte si profilano problemi anche per la fatturazione elettronica, al via anch’essa dal 1° gennaio, anche se sembra che su richiesta del garante della privacy l’obbligo per i veterinari, ma anche per i farmacisti e i medici possa slittare di un anno.

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