La Nuova Sardegna

Sanità, immagini e referti nella rete diagnostica

Sanità, immagini e referti nella rete diagnostica

Col progetto dell’Ats i medici ospedalieri condivideranno radiografie, cardiologie ed endoscopie

23 dicembre 2018
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SASSARI. Presto le aziende sanitarie sarde potranno condividere immagini e referti per una migliore presa in carico del paziente. Nasce nell’isola un progetto sperimentale di rete diagnostica ospedaliera destinato a prendere piede ovunque e che consentirà ai medici di accedere allo storico clinico dell'utente (naturalmente nel rispetto della normativa sulla privacy e sulla gestione dei dati), offrendo uno strumento strategico di cui oggi non si dispone. A realizzarlo sono i sistemi informativi dell'Ats (Azienda per la tutela della salute): l’obiettivo è arrivare a mettere in rete inizialmente le radiologie, quindi anche cardiologie ed endoscopie.

L'iniziativa contempla la realizzazione di due fasi: in un primo momento il software integrerà i sistemi informatici degli ospedali delle Assl di Sassari, Cagliari e Sanluri, delle Aou di Sassari e Cagliari e della Ao Brotzu di Cagliari, creando il primo segmento della rete diagnostica; successivamente l'interoperabilità applicativa – mediante opportuni standard di interscambio – sarà estesa a tutti i restanti ospedali sardi.

«Questa gestione dei dati – afferma il direttore del dipartimento Ict dell'Ats Sardegna, Piergiorgio Annicchiarico – genererà un netto miglioramento del servizio assistenziale reso al paziente. Il software permetterà la condivisione dei referti e delle immagini tra più sistemi Ris Cis Pacs, garantendo sia l'interscambio reciproco della storia clinica del paziente sia una migliore continuità assistenziale su tutto il territorio regionale».

La rete diagnostica interaziendale dedicata agli operatori medici radiologi e tecnici di radiologia prevede l'accesso all’elenco delle prestazioni che il paziente ha effettuato nei presidi coinvolti nel progetto; l’accesso alla visualizzazione del referto; la possibilità di visualizzare le immagini e gli oggetti chiave di riferimento e, comunque, di recuperare e visualizzare interi studi precedenti del paziente; visualizzare e confrontare gli studi archiviati in aziende differenti, garantendo la massima continuità e fruibilità dell’informazione.

È in cantiere poi la gara per la raccolta, la gestione e l'archiviazione centralizzata degli indici dosimetrici di radiazioni ionizzanti somministrate ai pazienti durante le attività diagnostiche, come previsto dalla normativa Ue. Sarà quindi possibile, oltre che avere l'indicazione dell'indice dosimetrico sul singolo referto dello specifico esame eseguito, anche disporre progressivamente di una cartella dosimetrica del paziente su cui poter fare valutazioni complessive sia da parte dei fisici sanitari sia da parte dei medici. (a.palm.)



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