La Nuova Sardegna

I brindisi col Vermentino prolungano la stagione

di Dario Budroni
I brindisi col Vermentino prolungano la stagione

La tre giorni organizzata dalla Camera di commercio del Nord Sardegna Degustazioni e conferenze hanno attirato migliaia di persone da tutta l’isola

20 ottobre 2019
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OLBIA. Come nelle migliori occasioni, un bagno di folla in festa ha accompagnato nel centro storico di Olbia la tre giorni di “Benvenuto vermentino”, rassegna dedicata al prestigioso vino bianco testimonial della Gallura e della Sardegna nel mondo. Giunta alla quinta edizione, la manifestazione quest’anno ha cambiato marcia e preso il volo proponendo un concreto ed efficace modello di allungamento della stagione turistica.

Soddisfatti gli organizzatori: la Camera di commercio del nord Sardegna con la sua azienda speciale Promocamera e il Comune di Olbia, con la collaborazione del Consorzio di tutela del vermentino di Gallura docg, della Confcommercio e dell’Ais (l’Associazione italiana sommelier). E soddisfatte soprattutto le decine di migliaia di persone che per tre giornate hanno riempito il centro storico dando un senso compiuto allo sforzo fatto dagli organizzatori.

Protagonisti assoluti i calici di vino. Tantissimi, dappertutto e sempre di vermentino. Quello di Gallura docg dal colore, profumo e gusto inimitabile, ma anche quello di Sardegna. E poi gli ospiti, i vermentini provenienti da Toscana, Liguria, Corsica, Provenza e persino Sud Africa. L’ideale per un confronto su uve, tecniche di lavorazione, costi di produzione, prezzi di vendita e strategie di marketing per affrontare un mercato in continua espansione con competitor sempre più agguerriti.

Nel cartellone della rassegna c’erano soprattutto tanta qualità e professionalità, soprattutto nell’accoglienza. Porte aperte nel centro storico con degustazioni enogastronomiche (da quella tecnica guidata a cura dell’Ais all’Expo a quelle libere sulle strade e piazze), una wine digital conference sempre all’Olbia Expo, la cerimonia del Premio eno-letterario Vermentino, una colorata ed elegante shopping night con i negozi del corso Umberto attrezzati per le degustazioni. E poi tanta musica nelle piazze e nelle vie del centro con i Tazenda, Daniela Pes & Beeside, Nannigroove Experience, Yanara Reyes trio, Three for fun e Minako duo.

Insomma tre giornate di festa e di movida come a Olbia si vede in piena estate oppure la notte di Capodanno. E invece è la metà di ottobre, quando normalmente le città turistiche ripiegano su se stesse e riavvolgono il vestito della festa. Questa mattina il gran finale con una maxi arrostita ai piedi della ruota panoramica sul lungomare, davanti al museo archeologico. L’antica tradizione del maialetto sardo, cucinato allo spiedo e alla griglia da maestri arrostitori come l’olbiese Antonello Pirina, incontra il più elegante dei vini bianchi, il vermentino di Gallura docg. Anche questa una scommessa vinta pensando già alla prossima edizione, nel 2020, con altre novità e un calendario che si preannuncia ancora più ricco.

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