La Nuova Sardegna

Sorprende i ladri in casa pensionato pestato e legato

di Luciano Onnis

Il 78enne è stato colpito alla testa con un piede di porco. Caccia a due giovani

28 ottobre 2019
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PISCINAS. Sorprende i ladri in casa e viene massacrato di botte con il piede di porco usato dai malviventi per scardinare la porta d’ingresso. Il pensionato vittima dell’aggressione è adesso ricoverato nell’ospedale Sirai di Carbonia, ne avrà per una trentina di giorni. Ci sarebbero già risultati importanti e positivi nelle indagini dei carabinieri della stazione di Giba e del nucleo operativo della compagnia di Carbonia, diretti dal capitano Lucia Dilio e dal luogotenente Carlo Porru. Nella rete dei sospettati sono finiti alcuni giovani del posto. I militari stanno indagano su quelli di corporatura snella ma non molto alta, che hanno agito col volto coperto. La refurtiva consistere in alcuni orologi da collezione, ritenuti il reale obiettivo dei ladri, e altri gioielli.

Il grave episodio di violenza è accaduto nel tardo pomeriggio di sabato nella periferia di Piscinas, sul litorale della provincia del Sud Sardegna. Erano passate da poco le 18.30 quando due malviventi, approfittando della momentanea assenza del proprietario, un pensionato di 78 anni che vive da solo dopo essere rimasto recentemente vedovo, sono entrati nella sua abitazione. Rientrando a casa l’uomo ha sorpreso i due sconosciuti a rovistare all’interno. Seppur spaventato, li ha istintivamente affrontati in un impeto di rabbia, cercando di resistere e di mettere in fuga i ladri, ma i malfattori non hanno desistito e, dopo aver afferrato un piede di porco, lo stesso utilizzato per forzare il portone di ingresso, hanno aggredito selvaggiamente il pensionato colpendolo più volte alla testa e all’addome, fino a costringerlo ad arrendersi. A quel punto, presi gioielli e denaro, per guadagnarsi la facile fuga i malviventi hanno legato il pensionato con nastro adesivo e lacci di fortuna, lasciandolo immobilizzato e dolorante a terra.

Rimasto solo, dopo una ventina di minuti è riuscito faticosamente a liberarsi dai legacci e ha raggiunto l’abitazione di un vicino che ha dato immediatamente l’allarme telefonando al 112 e al 118. Il pensionato è stato soccorso dal personale medico e trasportato all’ospedale Sirai di Carbonia. Intanto sul posto i carabinieri della stazione di Giba e del Norm della compagnia di Carbonia, diretti dal capitano Lucia Dilio, hanno avviato le indagini per risalire all’identità dei malviventi, fuggiti presumibilmente con un terzo complice che li attendeva in auto. In particolare, nelle ore successive al fattaccio gli investigatori sono rimasti impegnati nell’esame di ogni indizio o traccia raccolta nel luogo, utilizzando ogni strumento investigativo, da quelli tradizionali a quelli più tecnici, per ricostruire gli attimi della violenta aggressione. L’impegnativo lavoro dei carabinieri è stato indirizzato da subito ad analizzare le descrizioni fisiche degli aggressori, le tracce e le testimonianze della vittima e dei vicini per risalire agli autori della rapina aggravata.

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