La Nuova Sardegna

le ipotesi 

L’assassino non sopportava l’amicizia con la moglie

TRECATE. La tragedia di Trecate, poco più di 20mila abitanti dove la provincia piemontese di Novara confina con la Lombardia, potrebbe avere già una spiegazione: la gelosia. Da alcuni mesi i fratelli...

03 novembre 2019
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TRECATE. La tragedia di Trecate, poco più di 20mila abitanti dove la provincia piemontese di Novara confina con la Lombardia, potrebbe avere già una spiegazione: la gelosia. Da alcuni mesi i fratelli Saporito erano tornati a vivere sotto lo stesso tetto, al civico 20 di via Plinio, nella casa in cui abitano anche la madre e la sorella minore dei due. Una convivenza forzata, la scorsa estate Daniele Saporito, la vittima, si era separato dalla moglie ed aveva deciso di abbandonare la Sardegna, dove si era trasferito, per rifarsi una vita là dove c'erano le sue radici.

La sistemazione doveva essere soltanto temporanea, perché da subito Daniele aveva espresso il desiderio di andare a vivere da solo. E perché i problemi in famiglia – emergerebbe dalle testimonianze – si erano manifestati poco dopo il ritorno in Piemonte. Colpa della gelosia che, come un tarlo, si è insinuata giorno dopo giorno nel fratello del “figliol prodigo”, convinto che dietro la simpatia nei confronti della moglie, probabilmente ricambiata, si celassero sentimenti più torbidi. Proprio quel dubbio ha scavato un profondo solco tra i fratelli. «Daniele ci scherzava – ricordano alcuni vicini di casa in un bar della zona – Non sembrava preoccupato dall'atteggiamento del fratello, piuttosto infastidito. Ci diceva che non avrebbe mai potuto fare una cosa del genere, un tradimento così grande. Quando gli dicevamo di stare attento, lui se la rideva, ma certo non avremmo mai pensato che Rosario arrivasse ad ammazzarlo».

Increduli gli amici della vittima, convinti che tra i cognati non ci sia stata nessuna infedeltà: «Daniele era tornato a Trecate solo da qualche giorno dalla Sardegna e subito erano ricominciate le accuse. E i litigi». L'ultimo all'ora di pranzo di ieri, è finito nel sangue. Spetterà ora ai militari ricostruire con esattezza la lite tra i due fratelli Saporito.



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