La Nuova Sardegna

Sanità, polemica sugli accorpamenti dei reparti

di Gian Carlo Bulla
Sanità, polemica sugli accorpamenti dei reparti

L’assessore Nieddu ha unificato le chirurgie di Isili e Muravera: insorgono popolazione e sindaci

06 novembre 2019
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ISILI. Il commissario dell’Azienda per la tutela della salute Giorgio Carlo Steri, accogliendo la proposta del direttore del “dipartimento risorse umane” Luciano Oppo, ha disposto l’accorpamento delle chirurgie degli ospedali San Giuseppe Calasanzio di Isili e San Marcellino di Muravera. La delibera che ha colto un po’ tutti impreparati e di sorpresa dopo le rassicurazioni dell’assessore alla Sanità, il leghista Mario Nieddu, e del presidente della Commissione salute Domenico Gallus, è fortemente contestata dalla popolazione. «Riteniamo questa decisione scellerata e priva di qualsiasi logica sanitaria e organizzativa», sostiene il Comitato “salviamo l’ospedale di Isili». Ma anche la politica è sul piede di guerra. «Il provvedimento è in evidente contrasto con una razionale organizzazione sanitaria che garantisca il diritto alla salute e alle prestazioni sanitarie per i cittadini – attacca Carla Cuccu, consigliera regionale dei 5 stelle, segretaria della Commissione sanità –. Ancora una volta, si pongono in essere scelte programmatiche che non mettono il cittadino al centro di un'organica, funzionale e efficiente programmazione».

«Una scelta illogica e ingiustificata – afferma il sindaco di Isili Luca Pilia- che indebolirà ulteriormente il nostro presidio ospedaliero. «Ancora una volta si assumono decisioni che danneggiano le popolazioni dell’interno – accusa Eugenio Lai, consigliere regionale del gruppo Leu, nonché sindaco di Escolca – e il loro diritto alla salute andando anche in direzione opposta rispetto alla legge di riforma della sanità approvata qualche mese fa». «Si accorpano due chirurgie che di fatto esistono quasi solo sulla carta- denuncia il sindaco di Escalaplano Marco Lampis – A cosa serve?. A Isili non c’è più chirurgia da anni, non c’è più nessuno, e già dal 20 ottobre 2017 venne accorpata con quella dell’ospedale Marino di Cagliari. Si parlava di equipe itineranti. Quali? Dove? Chi ne ha mai viste? Intanto in 4 anni è morta la chirurgia di Isili. Quella di Muravera fa solo interventi programmati e di modestissima rilevanza. Non è morta ma è moribonda».

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