La Nuova Sardegna

«Bocciato perché slegato dal territorio»

«Bocciato perché slegato dal territorio»

IGLESIAS. L’ultimo appello è sospeso tra il commovente e il combattivo: «Occorre reagire e le sirenedevono riprendere a suonare». Gli ideatori si sono incontrati ad Iglesias per studiare l’itinerario...

09 novembre 2019
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IGLESIAS. L’ultimo appello è sospeso tra il commovente e il combattivo: «Occorre reagire e le sirene

devono riprendere a suonare». Gli ideatori si sono incontrati ad Iglesias per studiare l’itinerario da percorrere per recuperare il legame tra l’Unesco e il Parco Geominerario. Una love story interrotta, dopo una serie di avvertimenti, alla fine di settembre. Motivo: il tour agostano della commissione dell’Unesco aveva sventolato il cartellino rosso sotto il naso dei responsabili del Parco Geominerario. Espulsi. Nella relazione conclusiva le due ispettrici hanno evidenziato che nell’isola non c’è la percezione del Geoparco, la gente non sa nulla delle sue attività, segno che non esistono o non sono comunicate a dovere. Una doccia fredda che però non è arrivata come un fulmine a ciel sereno. I 24mila quadrati, pari alla superficie dell’intera isola, che comprendono circa 400 geositi distribuiti in quasi tutti i Comuni della Sardegna non sono riusciti a soddisfare il requisito della contiguità tra le diverse aree del Geoparco. Una missione, forse, troppo complicata già in partenza.

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