La Nuova Sardegna

Maxi petardo allo stadio: denunciato

Maxi petardo allo stadio: denunciato

Cagliari, un 57enne sorpreso mentre cercava di entrare alla Sardegna Arena

12 novembre 2019
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CAGLIARI. Nel marsupio teneva un grosso petardo, della tipologia “Black Thunder”, da introdurre illegalmente dentro la Sardegna Arena prima di Cagliari-Fiorentina. Il botto è pericoloso e avrebbe potuto creare grossi problemi alle persone, se esploso a distanza ravvicinata. Uno steward degli addetti alla sicurezza lo ha intravisto nel borsello lasciato semiaperto dal proprietario nel momento in cui ha preso il biglietto d'ingresso e lo ha subito segnalato agli agenti di polizia vicini ai tornelli del settore curva nord. In manette è finito Patrizio Russo, 57enne di Assemini. In casa ne aveva altri 163, ma c’erano anche fumogeni e un fucile da caccia detenuto illegalmente. Il tifoso stava accedendo attraverso i tornelli di controllo alla Nord, il settore più caldo del tifo, quando lo steward ha notato nel suo marsupio qualcosa di sospetto e ha subito chiesto l'intervento degli agenti: il supporter rossoblu è stato fermato e perquisito, l'oggetto intravisto era un potente petardo. Per il tifoso la partita è finita prima di iniziare e il pomeriggio sportivo è proseguito in Questura, in stato di fermo. Poi c'è stata la perquisizione domiciliare ad Assemini ed è saltata fuori l'intera dotazione di “Black Thunder”, classificati dal Testo unico di pubblica sicurezza come “fuoco d'artificio professionale a rischio potenziale elevato”, compreso tra gli esplodenti per il cui acquisto è necessaria una specifica autorizzazione prevista dallo stesso Testo Unico delle leggi di pubblica sicurezza". Per il 57enne, oltre alla denuncia per detenzione abusiva di materiale esplodente e detenzione illegale di arma, è in arrivo anche il Daspo (l.on)

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