La Nuova Sardegna

CAGLIARI. «A distanza di un mese dalla votazione per la risoluzione della commissione Aias, apprendiamo con rammarico che la situazione non è cambiata di una virgola». A dirlo sono i consiglieri regionali del M5s Alessandro Solinas, Desirè Manca, Michele Ciusa e Roberto Li Gioi. Riguardo alla vertenza dell’associazione che si occupa di assistenza sanitaria in convenzione con la Regione, i pentastellati affermano che «siamo piombati in una nuova fase di stallo, pericolosissima. I lavoratori lasciati allo sbando annunciano un altro sciopero (ieri era in programma una manifestazione sotto la Regione, un’altra si svolgerà domani, ndc) e ancora non si capisce quale sia la volontà politica dall’assessore alla sanità Nieddu, quali siano le azioni concrete». I consiglieri scrivono di «discorsi magniloquenti e parole vuote che non danno da mangiare alle 1.200 persone che attendono lo stipendio» e di «bomba sociale che coinvolge direttamente e indirettamente più di 4mila persone che aspettano risposte. Da una parte il dramma dei lavoratori, dall’altra quello dei malati che a poco a poco stanno perdendo il diritto di ricevere cure adeguate e costanti». Censurano come «fatto gravissimo» la sospensione del tavolo tecnico in assessorato «a causa dell’assenza dei dirigenti Aias». Infine: «Quali sono le intenzioni di questa Giunta rimasta in silenzio per mesi? Da parte nostra, dai banchi dell’opposizione siamo certi che in assenza di risposte nell’immediato, troveremo il modo di far sentire la voce di chi non ha più soldi neanche per mangiare». Nel frattempo il presidente nazionale dell'Aias, Salvatore Nicitra, ha inviato una lettera al parlamentare M5s, Alberto Manca, e al governatore Christian Solinas. Rispondendo a Manca, intende fugare «ogni dubbio circa la destinazione delle somme erogate ad Aias Cagliari che sono state integralmente destinate al pagamento delle spettanze del personale dipendente». A Solinas rivolge un appello a esaminare «senza pregiudizio alcuno», gli ingenti crediti vantati dall'Aias di Cagliari nei confronti della Regione e reclamati con atti giudiziari.