Pac, l’isola riceverà 21 milioni in meno
«Una perdita di risorse per l’agricoltura dell’isola di oltre 21 milioni di euro, derivante dai tagli per l’Italia di circa 140 milioni di pagamenti diretti e di quasi 230 milioni in meno per lo...
13 novembre 2019
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«Una perdita di risorse per l’agricoltura dell’isola di oltre 21 milioni di euro, derivante dai tagli per l’Italia di circa 140 milioni di pagamenti diretti e di quasi 230 milioni in meno per lo sviluppo rurale». È quanto potrebbe comportare, secondo il presidente nazionale di Copagri Franco Verrascina, l’attuale proposta dell’esecutivo comunitario sul quadro finanziario pluriennale 2021-27». La brutta notizia l’ha data ieri nel convegno “Pac post2020 e riflessi sull’agricoltura sarda”, organizzato da Copagri Sardegna e svoltosi a Sestu. «Si tratta di una riduzione significativa del budget agricolo, che va a colpire un settore di primario importanza per l’economia dell’Isola, messo già a dura prova da numerose criticità legate all’andamento meteo e alla scarsa redditività che sconta il settore», ha aggiunto Verrascina. ricordando che “in Sardegna, ad esempio, si concentrano le maggiori attività ovicaprine del Paese, con circa 12 mila aziende e un patrimonio di oltre 3 milioni di capi, che producono in media circa 330 milioni di litri di latte l’anno, la gran parte dei quali utilizzati per la produzione di Pecorino romano Dop». A questa situazione fa da parziale contraltare l’aumento delle risorse strutturali comunitarie, non destinate però al comparto primario, che deriverà dal declassamento dell’Isola da regione “in transizione” a “meno sviluppata”; in tal senso, «la Sardegna potrà contare sul 30% circa di risorse in più rispetto al 2014-2020, da destinare alla costruzione di opere pubbliche per colmare il gap con le regioni più ricche dell’Unione Europea».
