Solidarietà trasversale al maresciallo
di Giusy Ferreli
Il sindaco: «Atto gravissimo». Il governatore Solinas: «Sfida criminale allo Stato»
18 novembre 2019
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TORTOLÌ. L’attitudine a mediare con discrezione i contrasti in seno alla comunità tortoliese, l’umanità e le capacità investigative messe a disposizione dei cittadini, nel 2018 erano valsi al maresciallo Cangelosi, da 24 anni in servizio nell’Arma, il prestigioso riconoscimento che ogni anno il Comando generale conferisce ai 5 migliori comandante di stazione a livello nazionale. Per questo, l’attentato incendiario messo a segno nel cuore della notte proprio di fronte all’edificio che ospita i militari ha scosso profondamente l’opinione pubblica.
Il primo a esprimere solidarietà al maresciallo, in servizio nella cittadina dal 2007, è stato il sindaco di Tortolì, Massimo Cannas, che a nome di tutta l’amministrazione comunale ha condannato il gesto spregiudicato che suona come uno schiaffo alle istituzioni. «Ferma condanna per il gravissimo episodio ai danni di un uomo dello Stato, in servizio da tanti anni nella nostra città, dove ha intessuto rapporti di stima con tutti, assicurando legalità e sicurezza nel territorio, conquistando la fiducia dei nostri concittadini» ha dichiarato il primo cittadino, che a poche ore dai fatti ha chiamato il carabiniere.
Cannas ha inoltre ricordato come Marcello Cangelosi, sposato e padre di una ragazza, sia «sempre a disposizione in particolare delle fasce più deboli della popolazione e dei giovani. Al maresciallo Cangelosi e alla sua famiglia tutta la vicinanza e il rammarico per questo atto inqualificabile e inspiegabile, così lontano dai sani principi che regolano la nostra comunità». Anche per l’attentato al titolare di un bar il sindaco Cannas ha espresso la sua «grande amarezza per un altro grave episodio perpetrato ai danni dell'auto di un imprenditore a cui va tutta la vicinanza e la solidarietà degli amministratori».
L’allarme dunque rimane alto. Dopo un periodo relativamente lungo di tranquillità, nel comune ogliastrino si è riaffacciato lo spettro degli attentati incendiari con l’aggravante che stavolta i soliti ignoti hanno colpito un rappresentante dello Stato. Dei due episodi avvenuti due notti fa, apparentemente slegati tra loro, si discuterà nel consiglio comunale che sarà convocato a breve.
Il governatore Christian Solinas ha espresso «la più sentita vicinanza e la solidarietà della giunta regionale per l’ennesima sfida criminale verso i rappresentanti dell’Arma in Sardegna. Solinas ha manifestato «la più ferma condanna del gesto e il sentimento di profonda gratitudine nei confronti di tutti gli uomini dello Stato che con coraggio sono impegnati quotidianamente per tutelare la sicurezza». Sostegno e solidarietà anche dal sindaco di Baunei e unico rappresentante dell’Ogliastra in Consiglio regionale, il dem Salvatore Corrias: «I carabinieri sono presidio di Stato e garanzia di sicurezza per le nostre comunità. Vili e incivili quanti attentano a loro e al loro operato. Al maresciallo Cangelosi la nostra vicinanza, umana e istituzionale».
Il primo a esprimere solidarietà al maresciallo, in servizio nella cittadina dal 2007, è stato il sindaco di Tortolì, Massimo Cannas, che a nome di tutta l’amministrazione comunale ha condannato il gesto spregiudicato che suona come uno schiaffo alle istituzioni. «Ferma condanna per il gravissimo episodio ai danni di un uomo dello Stato, in servizio da tanti anni nella nostra città, dove ha intessuto rapporti di stima con tutti, assicurando legalità e sicurezza nel territorio, conquistando la fiducia dei nostri concittadini» ha dichiarato il primo cittadino, che a poche ore dai fatti ha chiamato il carabiniere.
Cannas ha inoltre ricordato come Marcello Cangelosi, sposato e padre di una ragazza, sia «sempre a disposizione in particolare delle fasce più deboli della popolazione e dei giovani. Al maresciallo Cangelosi e alla sua famiglia tutta la vicinanza e il rammarico per questo atto inqualificabile e inspiegabile, così lontano dai sani principi che regolano la nostra comunità». Anche per l’attentato al titolare di un bar il sindaco Cannas ha espresso la sua «grande amarezza per un altro grave episodio perpetrato ai danni dell'auto di un imprenditore a cui va tutta la vicinanza e la solidarietà degli amministratori».
L’allarme dunque rimane alto. Dopo un periodo relativamente lungo di tranquillità, nel comune ogliastrino si è riaffacciato lo spettro degli attentati incendiari con l’aggravante che stavolta i soliti ignoti hanno colpito un rappresentante dello Stato. Dei due episodi avvenuti due notti fa, apparentemente slegati tra loro, si discuterà nel consiglio comunale che sarà convocato a breve.
Il governatore Christian Solinas ha espresso «la più sentita vicinanza e la solidarietà della giunta regionale per l’ennesima sfida criminale verso i rappresentanti dell’Arma in Sardegna. Solinas ha manifestato «la più ferma condanna del gesto e il sentimento di profonda gratitudine nei confronti di tutti gli uomini dello Stato che con coraggio sono impegnati quotidianamente per tutelare la sicurezza». Sostegno e solidarietà anche dal sindaco di Baunei e unico rappresentante dell’Ogliastra in Consiglio regionale, il dem Salvatore Corrias: «I carabinieri sono presidio di Stato e garanzia di sicurezza per le nostre comunità. Vili e incivili quanti attentano a loro e al loro operato. Al maresciallo Cangelosi la nostra vicinanza, umana e istituzionale».