La Nuova Sardegna

Resistenza agli antibiotici, l’allarme in un video

Resistenza agli antibiotici, l’allarme in un video

L’Istituto zooprofilattico punta a sensibilizzare: 10mila morti all’anno per l’uso sbagliato dei farmaci

19 novembre 2019
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SASSARI. Un video per sensibilizzare all’utilizzo corretto degli antibiotici, il cui abuso provoca ogni anno, solo in Italia , la morte di 10mila persone. Lo ha realizzato l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale con l’assessorato regionale alla Sanità. Ieri, 18 novembre, si è celebrata la giornata europea dell’antibiotico, che apre la settimana mondiale dell’antibiotico resistenza, prevista dal 18 al 24 novembre. È il terzo anno che l’assessorato alla Sanità con lo Zooprofilattico aderiscono all’evento. Il video, a carattere didattico, illustra il fenomeno e dà alcuni suggerimenti utili per contrastare la resistenza dei batteri agli antibiotici. Il video, nella sua durata integrale di 5 minuti, verrà proiettato prima degli eventi formativi regionali per i sanitari e distribuito alle scuole medie e superiori. Un’altra versione suddivisa in brevi pillole da 60/90 secondi verrà fatta circolare sul sito istituzionale della Regione, sul sito dell’Istituto Zooprofilattico all’indirizzo izs-sardegna.it e sui social dalla pagina Facebook ufficiale della campagna “Antibiotico Resistenza Sardegna” .

Gli appuntamenti sono promossi l’uno dall’European Centre for Disease Prevention and Control (Ecdc), l’altro dall’Organizzazione mondiale della sanità (Oie). I due eventi hanno l’obiettivo di incoraggiare una assunzione consapevole di questi farmaci e combattere l’antibiotico resistenza, una realtà sempre più allarmante. Questo utilizzo eccessivo fa sì che si sviluppino dei “superbatteri” resistenti ad ogni trattamento. Perciò è estremamente importante che i cittadini, e la comunità professionale di medici e veterinari, siano sensibilizzate ad una riduzione dell’uso dell’antibiotico e alla loro prescrizione o assunzione solo in casi realmente necessari e mai come prevenzione.

Un recente studio, proprio dell’Ecdc, pubblicato sulla rivista “Lancet Infectious Diseases”, stima che ogni anno in Europa muoiano 33mila persone a causa dei batteri resistenti, di cui, appunto 10mila solo in Italia. L’utilizzo inappropriato di questi farmaci ha contribuito enormemente alla nascita di ceppi batterici sempre più resistenti ai trattamenti, sia nella cura dell’uomo che in quella degli animali. Il fenomeno ha raggiunto ormai livelli di guardia, con costi sanitari valutati in milioni di euro nella sola Unione Europea. Proprio recentemente una normativa europea ha imposto una forte limitazione all’uso di antibiotici negli allevamenti. Al di là, infatti, dell’assunzione diretta del farmaco, è importante limitarne le possibili contaminazioni da carni e derivati. Un’altra legge europea ha reso poi obbligatorio l’utilizzo della ricetta elettronica anche in ambito veterinario, per consentire la tracciabilità completa del farmaco dalla produzione all’utilizzo.

L’Istituto Zooprofilattico ha realizzato già due anni fa, su input dell’assessorato alla Sanità e nell’ambito del Piano Regionale di Prevenzione, una campagna di comunicazione sul tema.

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