La Nuova Sardegna

Fermati prima della rapina

di Luciano Onnis
Fermati prima della rapina

Quartu, tre uomini sono stati arrestati mentre si apprestavano a svaligiare un appartamento

24 novembre 2019
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QUARTU. Si apprestavano a compiere una rapina a uno dei quattro inquilini di una palazzina di viale Marconi, ma la polizia li attendeva al varco e quando sono entrati in azione entrando nello stabile mascherati e armati, venerdì intorno alle 22.30, li hanno bloccati e arrestati. Erano in tre, ma uno è rimasto fuori a fare il palo mentre gli altri due dovevano attuare il colpo studiato da almeno una ventina di giorni.

In manette sono finite tre vecchie conoscenze delle forze dell’ordine, in particolare per reati contro il patrimonio. Si tratta di Renzo Cogoni, 47 anni di Quartu, Antonio Atzeri, 34 anni di Sinnai (agli arresti domiciliari da una settimana per una decina di furti compiuti in estate nel litorale di Quartu) e Stefano Cocco, 49enne di Castiadas, tutti adesso in carcere a Uta. Gli agenti della squadra mobile della questura di Cagliari avevano intuito, grazie anche a una segnalazione, che stava per succedere qualcosa nella palazzina di viale Marconi all’angolo con via Bizet. Da una ventina di giorni, soprattutto la sera, era stata notata la presenza di uomini che sostavano in strada tenendo sotto controllo il condominio. Evidente per i poliziotti che stessero preparando qualcosa di losco nella zona. L’altra sera, come ipotizzato dagli investigatori, i tre sono entrati in azione. Cocco è rimasto in auto, una Mercedes, a fare da palo in via Bizet. I due complici si sono avviati verso il condominio dove il portoncino d’ingresso era occasionalmente aperto. Si sono calati sulla testa un berrettino e il cappuccio di una felpa (Atzeri) e un passamontagna (Cogoni), entrambi muniti di guanti, e sono entrati. A qual punto è scattato il blitz dei poliziotti, appostati in zona. I due malviventi erano a metà della prima rampa di scale quando hanno avuto la sgradita sorpresa di trovarsi alle spalle i poliziotti con le armi spianate. Atzeri aveva una pistola (risultata poi arma giocattolo senza il tappo rosso) infilata nella cintola dei pantaloni e una corda da usare presumibilmente per legare la vittima. Non hanno opposto resistenza e si sono lasciati ammanettare. Intanto altri agenti hanno trovato a breve distanza in via Bizet un uomo dentro una Mercedes: era Cocco, il palo della banda. In auto aveva la scatola della pistola giocattolo usata da Atzeri. Sulla vittima della rapina sventata rimane il riserbo degli investigatori: il capo della Mobile Roberto Pititto, il suo vice Davide Carboni e il dirigente della sezione furti e rapine Michele Mecca hanno preferito tacere “per esigenze investigative”. È probabile che un’idea precisa ce l’abbiano: uno dei quattro inquilini è una persona anziana che vive sola, ma c’è anche qualcun altro che potrebbe avere attirato le attenzioni dei malviventi per le sue condizioni economiche.

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