La Nuova Sardegna

Video choc solidarizza col pastore di Golgo: «Doveva sparare al petto»

Video choc solidarizza col pastore di Golgo: «Doveva sparare al petto»

Peste suina, cinque persone incappucciate girano alcune immagini in cui inneggiano alla violenza

26 novembre 2019
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SASSARI. Il dissenso corre sul web e rimbalza da un telefono all’altro come se fosse una palla impazzita. Segno evidente di un certo malcontento, anche se in alcuni casi deve essere preso con le pinze. La cartina al tornasole della situazione che si respira in alcune zone dell’Ogliastra è tutta in un video di 18 secondi che sta facendo discutere per il messaggio che trasmette. I protagonisti sono cinque novelli jihadisti, perlomeno per quanto riguarda l’abbigliamento militaresco. Hanno il volto travisato dai passamontagna, indossano abiti mimetici e uno di loro tiene in mano una bottiglia di spumante, pronta a essere stappata. L’occasione che riunisce il quintetto, infatti, è un proposito di festeggiamento, anche se decisamente fuori luogo e altrettanto sopra le righe. I cinque “jihadisti” ogliastrini sono andati in onda, appena 18 secondi, per festeggiare zio Cesare Carta, l’allevatore 85enne che ha sparato una fucilata in aria per intimidire i veterinari dell’Unità di progetto per l’eradicazione della pesta suina africana per poi fuggire dandosi alla macchia per quasi un giorno. Un comportamento sconsiderato non certo da imitare che, però, ha acceso gli animi dei cinque incappucciati che, forse per colpa dell’alcol, hanno addirittura alzato il tiro: «Solidarietà a tziu Cesare di Baunei – urla verso la camera il più basso del quintetto – che ha avuto una buona idea ma ha commesso uno sbaglio: ha sparato in aria invece che sul petto di quel soldato», dice riferendosi probabilmente a un carabiniere. Il video prosegue con il tappo della bottiglia che salta, accompagnato dalle risate sguaiate del manipolo di anonimi videoamatori che incredibilmente festeggiano il gesto di ribellione dell’85enne di Baunei. (c.z.)

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