Deriu: scippati i fondi per gli artigiani
Il consigliere Pd: la giunta ha cancellato 3,5 milioni di euro destinati al settore
27 novembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA
SASSARI. Artigiani e commercianti perdono risorse. La giunta ha cancellato 3,5 milioni di euro di fondi per gli interventi a favore della categoria. La denuncia arriva dal consigliere regionale del Pd Roberto Deriu. «La giunta ha tolto 2 milioni di euro che prevedevano stanziamenti a fondo perduto per sostenere il passaggio generazionale nelle imprese artigiane – spiega Deriu –. A queste risorse si devono aggiungere anche 1,5 milioni di euro di contributi per la partecipazione a fiere internazionali da parte delle imprese artigiane e commerciali. Una scelta scellerata e incomprensibile, che di fatto depotenzia di un quarto il finanziamento a favore degli artigiani e dei commercianti. Ecco come il centrodestra tutela le imprese e difende il lavoro».
Deriu non nasconde il suo rammarico. «Eravamo riusciti nella scorsa legislatura a istituire la prima commissione speciale nella storia dopo quella Rinascita – spiega Deriu –. Il compito era quello di far uscire dalla crisi il commercio e l’artigianato. E si dovevano tutelare i lavoratori. L’attività della commissione si era chiusa con l’approvazione all’unanimità di diversi documenti. Un primo che stanziava nelle poste del bilancio le somme necessarie per portare avanti la ripresa delle imprese, il ricambio generazionale e tutte le attività che devono stimolare la rinascita di questo importante settore produttivo. L’altro documento dava vita a una legge quadro su artigianato e commercio che io e altri consiglieri avevamo presentato nella precedente legislatura e riproposta in questa. La giunta Pigliaru nella Finanziaria 2018 aveva messo a disposizione delle somme, anche se la legge quadro non era stata approvata. Nel 2019, sia sotto la giunta Pigliaru, sia sotto quella Solinas, io e altri consiglieri abbiamo presentato diverse interrogazioni in cui si sollecitava l’esecutivo a spendere le risorse in bilancio a favore del settore. E ad attuare una serie di iniziative che portassero a un’attività di promozione di commercio e artigianato. Oggi la giunta prende atto della propria incapacità e dopo non avere speso le risorse decide di cancellarle. Una scelta incomprensibile e ingiustificabile».
Deriu non nasconde il suo rammarico. «Eravamo riusciti nella scorsa legislatura a istituire la prima commissione speciale nella storia dopo quella Rinascita – spiega Deriu –. Il compito era quello di far uscire dalla crisi il commercio e l’artigianato. E si dovevano tutelare i lavoratori. L’attività della commissione si era chiusa con l’approvazione all’unanimità di diversi documenti. Un primo che stanziava nelle poste del bilancio le somme necessarie per portare avanti la ripresa delle imprese, il ricambio generazionale e tutte le attività che devono stimolare la rinascita di questo importante settore produttivo. L’altro documento dava vita a una legge quadro su artigianato e commercio che io e altri consiglieri avevamo presentato nella precedente legislatura e riproposta in questa. La giunta Pigliaru nella Finanziaria 2018 aveva messo a disposizione delle somme, anche se la legge quadro non era stata approvata. Nel 2019, sia sotto la giunta Pigliaru, sia sotto quella Solinas, io e altri consiglieri abbiamo presentato diverse interrogazioni in cui si sollecitava l’esecutivo a spendere le risorse in bilancio a favore del settore. E ad attuare una serie di iniziative che portassero a un’attività di promozione di commercio e artigianato. Oggi la giunta prende atto della propria incapacità e dopo non avere speso le risorse decide di cancellarle. Una scelta incomprensibile e ingiustificabile».
