la scoperta dei carabinieri
Sotto il letto nascondeva 150mila euro
Cagliari, il figlio è in carcere perché scoperto con 15 chili di hascisc
30 novembre 2019
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CAGLIARI. Una montagna di banconote sotto il letto, ma non sapeva di dormire ogni notte avendo sotto coperte e materasso 150mila euro. Ovviamente i carabinieri non gli hanno creduto e alla fine ha ammesso di essere a conoscenza del tesoro e che quel denaro era suo. Guadagnato chissà come, visto che il 61enne è storicamente un disoccupato. Per i carabinieri del nucleo investigativo del comando provinciale di Cagliari invece non è così: quei soldi, definiti “narco euro”, appartengono al figlio del 61enne, Francesco Vadilonga, di 37 anni, arrestato a settembre per spaccio di droga in grande quantità e tutt’ora in carcere a Uta. I 150mila euro trovati giacevano sotto il letto matrimoniale dei genitori di Francesco Vadilonga, in una casa di Castello vicino a quella in cui lui abitava. Quando i carabinieri hanno trovato il malloppo, Vadilonga padre ha finto meraviglia e giurato di non sapere che dormiva con tutti quei soldi sotto il letto. Poi, messo alle strette, ha cambiato versione e dichiarato che erano i suoi e che il figlio, attualmente in carcere per detenzione e spaccio di droga, non c’entrava niente. Ma così, secondo i carabinieri, non era e hanno sequestrato il denaro perché ritenuto risultato di spaccio. A settembre i militari del nucleo investigativo, diretti dal tenente colonnello Michele Lastella, avevano fermato Francesco Vadilonga nel quartiere di Castello. Lui credeva che fossero turisti e gli aveva offerto droga. Ma la coppietta, erano due carabinieri sotto copertura. Perquisito, lo spacciatore era stato trovato in possesso di 18 dosi di cocaina. Nella successiva perquisizione domiciliare e nel garage a lui in uso furono trovati 15 chili di hascisc in panetti, nascosti nel bauletto di uno scooter. In casa invece aveva un etto di cocaina e 64mila euro in banconote arrotolate dentro barattoli di vetro. Il 37enne finì in carcere ma le indagini degli investigatori del colonnello Lastella sono proseguite e hanno portato adesso a trovare altri 150mila euro a lui riconducibili come ricavo di spaccio. (luciano onnis)