La Nuova Sardegna

MATERA. L’agroalimentare può entrare a pieno titolo nella capitale europea della cultura, perché non c’è dubbio che di quest’ultima sia una componente fondamentale. Ed ecco che due eccellenze sarde sono in vetrina da venerdì fino a oggi a Matera nella tre giorni del Villaggio contadino promosso dalla Coldiretti. Sono il Pecorino di Osilo e il pane carasau, due prodotti tipici che rappresentano in pieno la Sardegna e stanno deliziando i palati dei tantissimi turisti che affollano il centro storico della città dei sassi. Sono le proposte dell’azienda osilese Mandras Largas, che produce dal latte delle proprie pecore il pecorino di Osilo, inserito tra i sigilli dell'atlante della biodiversità di Campagna Amica; e dell'azienda agricola sa Moddixia di Genuri che dal grano duro Cappelli che coltiva nella propria azienda produce il pane carasau e la pasta (fregula e loroghittas). Per il pecorino sono presenti i fratelli Gaspa, per il carasau i fratelli Piras.

Nella tre giorni in Basilicata la Sardegna è presente anche nell'esposizione dedicata alle biodiversità con l'abbamele e sa pompìa, il primo derivato della lavorazione del miele tipico dell’isola e il secondo agrume dall’origine incerta esistente solo in questa regione.

«Grazie ai villaggi, scrigno delle biodiversità e dell'agroalimentare made in Italy autentico – dice il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – stiamo promuovendo la nostra regione con le nostre eccellenze agroalimentari. Lo facciamo a diretto contatto con i cittadini, che affollano ogni tappa del Villaggio Coldiretti, organizzato da due anni in giro per l’Italia. Una promozione diretta, senza intermediari, fatta dai nostri agricoltori che raccontando i propri prodotti valorizzano la nostra Sardegna più autentica, quella rurale. Quella dei prodotti tradizionali, grazie ai quali si presidia e si tutela il territorio». (a.palm)