La Nuova Sardegna

Piano casa, i Progressisti: centrodestra confuso

Piano casa, i Progressisti: centrodestra confuso

Maria Laura Orrù: meglio confermare la legge esistente per evitare altri clamorosi errori della Giunta

05 dicembre 2019
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CAGLIARI. Altro che decreto-ponte. «La verità è che sul Piano casa il centrodestra naviga a vista ed è in grande ritardo». A sostenerlo e denunciarlo è il gruppo dei Progressisti in Consiglio regionale, con Maria Laura Orrù. «Siamo a dicembre – si legge – e, a parte qualche annuncio, della proposta di legge della maggioranza sul Piano casa non c'è traccia. Non esiste ancora il testo di sintesi fra le proposte presentate mesi fa da Forza Italia e dal Psd'Az, sono due partiti del centrodestra, così come non esiste neanche uno straccio di bozza firmato dall'assessore all’urbanistica».

Tempi biblici. «È invece sempre più evidente – prosegue Maria Laura Orrù – la superficialità con cui, anche in questo caso, il centrodestra abbia affrontato in passato e continui ad affrontare oggi una vicenda di sicuro molto delicata. Visti i ritmi lenti della legislatura in corso non ci saremmo certo aspettati di discutere la nuova Legge urbanistica a Natale, ma confidavamo quantomeno in una loro posizione unitaria sul Piano Casa». E invece «a rimbalzare sono solo notizie di nuove proposte presentate da altri partiti di maggioranza senza però che, nel frattempo, alcun testo della Giunta sia arrivato all'attenzione del Consiglio regionale». Mentre – è un altro passaggio del comunicato dei Progressisti – «gli accordi, raggiunti nell’aula della commissione urbanistica, erano che, in tempi, stretti la Giunta avrebbe dovuto presentare una sua proposta di sintesi, ma quando mancano solo poche settimane alla scadenza del Piano casa, apprendiamo che lo scenario è molto più complesso e confuso».

L’accusa. Per i Progressisti, stando agli annunci dell’assessore all’urbanistica e dei partiti che lo sostengono «l'unica certezza è che il centrodestra punta ancora una volta ad aggredire l'agro e la fascia dei 300 metri dal mare. Sono aree vincolate per legge e la cui tutela non è in alcun modo negoziabile. Siamo sempre stati contrari a questa leggina, ma a questo punto non ci resta che suggerire alla maggioranza una nuova proroga del Piano casa in vigore. Perché siamo consapevoli che si tratta di una misura destinata a dare certezze a famiglie, imprese e professionisti».

Nuovo metodo. «Sollecitiamo – scrive Maria Laura Orrù al presidente della commissione urbanistica, Giuseppe Talanas, un' immediata assunzione di responsabilità sul posticipare la scadenza del Piano casa, per lavorare poi con calma e serenità a una nuova norma, possibilmente di più ampio respiro». Secondo il gruppo dei Progressisti, tra l’altro in questo nuovo metodo di lavoro dovranno essere coinvolti il Consiglio delle autonomie locali, l’Associazione dei Comuni, la Rete delle professioni, i sindacati e le imprese, per arrivare a un testo condiviso che arrivi in aula senza vizi di legittimità o errori grossolani, come già avvenuto con altri disegni di legge proposti dalla Giunta al Consiglio regionale».

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