Lutto alla Nuova, addio a Caterina Angotzi
Non era solo una brava giornalista. Era diventata negli anni, contro la sua volontà, una appassionata testimonial della lotta contro il cancro, a cui aveva dedicato tutta se stessa
07 dicembre 2019
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ORISTANO. Un messaggio come tanti. «Ciao ci sentiamo domani perchè sto andando a Cagliari». E certo Caterina, fai pure, ci sentiamo domani, e parleremo del pezzo che avevi in mente di scrivere, della storia che avevi deciso di raccontare, sempre con quel tuo carattere forte ma dolce. E invece no. Te ne sei andata, strappata dall’ultimo colpo di maglio di una malattia che spesso non perdona, lasciando sola la tua comunità di lettori e soprattutto i tuoi amici e colleghi. Caterina Angotzi, una delle collaboratrici più preziose della Nuova Sardegna di Oristano ci ha lasciato venerdì mattina. Con lei c’era la amatissima figlia. Era nata poco più di 40 anni fa a Cuglieri, e al suo paese aveva pure dedicato un libro. Ma Caterina non era solo una brava giornalista. Era diventata negli anni, contro la sua volontà, una appassionata testimonial della lotta contro il cancro, a cui aveva dedicato tutta se stessa. Aveva iniziato con le corrispondenze su una tv locale, poi era passata alla Nuova per cui seguiva il territorio vicino al suo paese e alcuni settori. Uno su tutti, la salute. Caterina Angotzi ci metteva l’anima quando scriveva di disservizi o raccontava le novità positive sul campo della ricerca o delle terapie. Era una donna discreta, che non lasciava trapelare le sue ansie, le sue paure. La comunità dei lettori della Nuova perde una sua “sentinella”. Noi perdiamo e piangiamo una collega e soprattutto una amica.
