La Nuova Sardegna

Argea, nuovo accordo per sbloccare le pratiche

Argea, nuovo accordo per sbloccare le pratiche

Maggioranza e opposizioni hanno ripreso a dialogare per evitare la figuraccia Possibile una legge molto più snella da approvare in Consiglio prima di Natale

12 dicembre 2019
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CAGLIARI. Il peso della figuraccia, con le pratiche Argea ancora bloccate chissà fino a quando, sarebbe stato enorme. Soprattutto per la maggioranza di centrodestra, ma sarebbe finito anche sulle spalle delle opposizioni. Così, all’ultim’ora, tutti i partiti si sono messi a studiare una soluzione in extremis per evitare che il blocco dei fondi europei diventi sempre più un incubo per agricoltori, allevatori e pescatori. Dopo il muro contro muro di questi giorni, col rischio che la legge salva-finanziamenti slittasse all’anno prossimo, un accordo di massima pare sia stato trovato. Non sarà più una task force a dover azzerare le oltre 50mila pratiche ferme negli uffici di Argea, ma sarà tutto in carico alle Agenzie agricole, oltre alla stessa Argea, Laore e Agris.

La bozza. Alla stesura della leggina stanno lavorando sia la maggioranza che le opposizioni, e dovrebbe essere molto più snella di quella proposta a suo tempo da alcuni partiti del centrodestra. In particolare, ci sarebbe la rinuncia alla task force, troppo complicata da organizzare, e il via libera invece a un piano interno per smaltire l’arretrato. Anche la difficile questione degli incentivi, erano destinati agli impiegati ingaggiati dalla task force, sarebbe stato superato con una tabella di straordinari da assegnare di volta in volta. Questa soluzione, almeno così pare, servirebbe anche a superare gli ostacoli amministrativi e contrattuali su cui la prima proposta di legge aveva finito per impantanarsi.

Doppio binario. L’ipotesi più probabile è che l’Agenzia Laore finirà per prendere in carico le 15mila pratiche bloccate di contributi regionali, mentre sarà Argea, rinforzata nell’organico, a smaltire le 50mila domande di contributi europei.

I tempi. Se l’accordo dovesse resistere anche nelle prossime ore, lunedì mattina la commissione riforme, presieduta da Pierluigi Saiu della Lega, dovrebbe approvare la legge. A quel punto, sarebbe subito inserita nell’ordine del giorno di una delle prossime sedute del Consiglio regionale, che dovrebbero essere convocati a metà della settimana prossima.

Il monitoraggio. La leggina nuova di zecca, finanziata con un milione di euro, prevederebbe ogni due mesi anche un monitoraggio del cosiddetto piano interno fino all’azzeramento dell’arretrato. A occuparsi del controllo dovrebbe essere la stessa Regione, per poi presentare i risultati al Consiglio regionale. (ua)

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