La Nuova Sardegna

Più qualità nei formaggi ovini “arricchiti”

di Alessandro Mele
Più qualità nei formaggi ovini “arricchiti”

Nuoro, presentato il progetto finanziato da Sardegna Ricerche che coinvolge 14 aziende

14 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA





NUORO. Diversificazione e miglioramento nei processi di produzione casearia ovina in fase di sperimentazione. Era questo il tema dell’incontro “Gestione dei bioprocessi nello sviluppo della filiera lattiero-casearia”, un convegno che aveva tra gli obbiettivi quello di favorire la riflessione sulla necessità della diversificazione da intendersi come volano per il rilancio della produzione casearia della Sardegna, attraverso azioni mirate sui bioprocessi realizzati da microrganismi autoctoni in grado di controllare e garantire la sicurezza, favorire l'accumulo di metaboliti funzionali e contribuire al miglioramento nutrizionale dei prodotti del settore. Durante l’incontro sono stati presentati i risultati intermedi del progetto MiNuForTe. ovvero “Miglioramento nutrizionale di formaggi freschi da latte di pecora e capra e garanzia della loro identità territoriale”, promosso e finanziato da Sardegna Ricerche e gestito dal dipartimento di Agraria dell'Università di Sassari. All’incontro è intervenuta anche Nicoletta Mangia, responsabile scientifico di questo progetto: «L'obiettivo è sensibilizzare e favorire la discussione sulle nuove opportunità del sistema lattiero caseario. – ha commentato –. Questa analisi avviene affrontando sia gli aspetti economici ma anche tutte le ricerche che vengono condotte dai microbiologi del dipartimento di Agraria. Questo incontro si inserisce nell’ambito di un progetto del dipartimento stesso che, oltre al grande apporto di Sardegna Ricerche, coinvolge 14 aziende del territorio che stanno partecipando e parteciperanno attivamente alla progettazione con l’obiettivo di migliorare i formaggi freschi ovini come “sa frue” anche per diversificare la produzione ovina generalmente rivolta ai formaggi stagionati e semi stagionati. Il lavoro di ricerca è già iniziato, le aziende si occuperanno di svolgere le lavorazioni sperimentali e deterranno il risultato della ricerca frutto della collaborazione innovativa tra università e impresa». All’incontro sono intervenuti anche il moderatore Pietrino Deiana che ha parlato di ambiente e biodiversità per l’implementazione della qualità nella filiera mentre è stato Marco Murgia a presentare i risultati intermedi raggiunti dal progetto MiNuForTe Roberto Furesi ha invece parlato di aspetti economici dell’innovazione nel comparto lattiero caseario prima di lasciare la parola a Graziana Frogheri che ha discusso di progetti Cluster come strumento a supporto della collaborazione tra ricerca e impresa. «Nel Polo Universitario di Nuoro – ha commentato il Commissario di Uni.Nuoro Fabrizio Mureddu – si stanno realizzando ricerche, studi, discussioni sui temi dello sviluppo agricolo e forestale. Per questo il partenariato con il Dipartimento di Agraria è fondamentale. Tra i progetti ci sono anche quelli riguardanti la filiera suinicola in bosco, quello dedicato alla filiera del miele, i frutti rossi e quello studiato per la tecnologia del legno».

In Primo Piano
L’intervista in tv

Alessandra Todde: «L’Italia non è il paese della felicità che racconta la premier Giorgia Meloni»

Le nostre iniziative