La Nuova Sardegna

Sardegna al top per l’ambiente, in coda per il reddito

di Claudio Zoccheddu
Sardegna al top per l’ambiente, in coda per il reddito

Dossier Sole 24 Ore: in miglioramento le 4 province e la città metropolitana. Non crescono ricchezza e lavoro. Oristano si conferma nella sicurezza 

18 dicembre 2019
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SASSARI. La buona notizia è che tutte le province sarde hanno guadagnato posizioni, chi più (Cagliari, chi meno (Oristano). La classifica della qualità della vita stilata dal Sole24Ore, basata sui dati raccolti da 90 indicatori concentrati in sei categorie, da un certo punto di vista ha premiato l’isola che sostanzialmente galleggia tra il benessere del nord e il degrado del sud.

La classifica generale. Chi se la passa meglio è la città metropolitana Cagliari che, una volta slegata dal Sud Sardegna, è decollata verso i quartieri alta della classifica: 20esimo posto assoluto con 24 posizioni guadagnate nell’ultimo anno. Per trovare altre due città sarde è necessario scendere fino alla 57esima e 58esima posizione, occupate rispettivamente da Nuoro e Sassari che sono sostanzialmente appaiate nei valori assoluti e condividono anche il grado di scalata dato che entrambe hanno recuperato 18 posizioni rispetto al 2017. Leggermente più in basso, alla 65esima posizione, c’è Oristano che si conferma cintura nera in giustizia e sicurezza ma crolla sino ai bassifondi della graduatoria quando si tratta di misurare demografia e società. Alti e bassi che permettono di guadagnare appena 6 posizioni e una citazione particolare del “Sole” tra le curiosità dell’indagine. L’ultimo provincia sarda è il Sud Sardegna che comunque guadagna nove posizioni ma che, orfana della città metropolitana di Cagliari, si piazza al 77esimo posto.

Le aree tematiche. Sono sei e la loro indagine basata su 90 indicatori, quindi per ogni area tematica, ha permesso di scattare una fotografia particolarmente accurata del sistema Italia che parte da Milano, prima provincia assoluta, e si conclude a Caltanissetta, 107esima. Si parte dalla ricchezza e dai consumi. In testa alla graduatoria c’è Aosta seguita da Milano e praticamente da tutte le altre province di nord. La Sardegna non brilla per quanto la prima città del sud sia proprio Cagliari. La peggiore performance isolana si registra nell’area dedicata ad affari e lavoro, dove ovviamente comanda Milano e dove l’isola è sostanzialmente relegata nelle ultime posizioni. La classifica si ribalta quando l’indagine si sposta su ambiente e servizi, anche se forse sarebbe il caso di escludere gli ultimi. L’isola viaggia comunque in prima classe. È sufficiente mettere da parte il punto di forza per ritornare mestamente verso il basso e, infatti, demografia e società scoprono le magagne di una regione in cui si creano poche famiglie, non nascono bambini e l’apporto dell’immigrazione regolare è minimo. Una boccata di ossigeno arriva dall’area dedicata a giustizia e sicurezza in cui Oristano si conferma la città più sicura d’Italia seguita a non troppa distanza da Nuoro. L’ultimo indicatore, cultura e tempo libero, spacca l’isola in due. Bene Cagliari e Sassari, entrambe nei zone di prestigio della graduatoria del “Sole”. Male, molto male, le altre tre province con Oristano e il Sud Sardegna che hanno raggiunto performance tra le peggiori in Italia.

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