In cella trafficante di droga col sussidio
Nella serra di un cagliaritano 1,3 chili di coca. Percepiva il reddito di cittadinanza
21 dicembre 2019
2 MINUTI DI LETTURA
CAGLIARI. Beneficiava del reddito di cittadinanza, come pure la sua compagna, e intanto trafficava in droga e possedeva in quantità cocaina che immessa sul mercato avrebbero fruttato circa 200mila euro. Giovanni Battista Pinna, cagliaritano di 34 anni, cinque giorni fa era stato arrestato perché trovato in possesso di otto panetti di hascisc del peso complessivo di un chilo. Mandato agli arresti domiciliari, ieri è finito direttamente nel carcere di Uta perché i carabinieri hanno trovato nel suo terreno altri 1,3 chili di cocaina.
Martedì i carabinieri del nucleo investigativo hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di Pinna, in via Castelli, estesa poi a un suo terreno in località Sant’Uliano, in territorio di Quartu. Qui l’uomo aveva costruito abusivamente un’abitazione su un piano: fuori, in quella che sembrava una semplice colonna portacenere in pietra, i cani antidroga avevano fiutato una busta con 8 panetti di hascisc per un peso complessivo di poco meno di 1 chilo. L'abitazione era controllata da un impianto di videosorveglianza le cui registrazioni sono state acquisite ed esaminate dagli investigatori. Nelle immagini si vede più volte Giovanni Battista Pinna dirigersi verso il terreno attorno alla casa (5mila metri quadrati) ed entrare in una serra apparentemente abbandonata per uscirne con piccoli involucri in mano. Nei carabinieri è così scattata la convinzione che dentro la serra ci fosse nascosta altra droga.
L’altra mattina i militari hanno raggiunto il podere e, armati di pale, hanno cominciato a scavare nel terreno dentro la serra, puntando in particolare su un punto in cui un cane antidroga ha cominciato a dare segni di irrequietezza. E difatti sotto 50 centimetri di terra hanno scovato una cassetta di plastica con dentro un chilo e 300 grammi di cocaina ancora in pietra, ben avvolta e sottovuoto.
Ieri ci sono stati anche due arresti per droga da parte della squadra mobile. Due cagliaritani 40enni, Omar Pes e Roberto Pusceddu, sono stati sorpresi a spacciare nell’androne di una palazzina di via Castelli. Avevano 11 grammi di cocaina, 850 di hascisc e 400 di marijuana. (l.on)
Martedì i carabinieri del nucleo investigativo hanno effettuato una perquisizione nell’abitazione di Pinna, in via Castelli, estesa poi a un suo terreno in località Sant’Uliano, in territorio di Quartu. Qui l’uomo aveva costruito abusivamente un’abitazione su un piano: fuori, in quella che sembrava una semplice colonna portacenere in pietra, i cani antidroga avevano fiutato una busta con 8 panetti di hascisc per un peso complessivo di poco meno di 1 chilo. L'abitazione era controllata da un impianto di videosorveglianza le cui registrazioni sono state acquisite ed esaminate dagli investigatori. Nelle immagini si vede più volte Giovanni Battista Pinna dirigersi verso il terreno attorno alla casa (5mila metri quadrati) ed entrare in una serra apparentemente abbandonata per uscirne con piccoli involucri in mano. Nei carabinieri è così scattata la convinzione che dentro la serra ci fosse nascosta altra droga.
L’altra mattina i militari hanno raggiunto il podere e, armati di pale, hanno cominciato a scavare nel terreno dentro la serra, puntando in particolare su un punto in cui un cane antidroga ha cominciato a dare segni di irrequietezza. E difatti sotto 50 centimetri di terra hanno scovato una cassetta di plastica con dentro un chilo e 300 grammi di cocaina ancora in pietra, ben avvolta e sottovuoto.
Ieri ci sono stati anche due arresti per droga da parte della squadra mobile. Due cagliaritani 40enni, Omar Pes e Roberto Pusceddu, sono stati sorpresi a spacciare nell’androne di una palazzina di via Castelli. Avevano 11 grammi di cocaina, 850 di hascisc e 400 di marijuana. (l.on)
